Solare termodinamico, un modo alternativo per spillare soldi gridando il miracolo che poi diventa un incubo.
Potrò anche risultare antipatico e troppo diretto nell’esprimermi, ma nel settore del risparmio energetico domestico, ci sono più fregature che opportunità, eprima di etichettare il solare termodinamico domestico come una valida soluzione, ci farei un paio di riflessioni.
Certo, molti professionisti le hanno fatte e non trattano nemmeno l’articolo, a loro devo dire poco o nulla, hanno capito il motivo.
Ma per te che sei alla ricerca di informazioni, prima di procedere e di firmare una condanna, investi 5 minuti e leggi fino in fondo.
Solare termodinamico, come funziona
Non volermene, ho semplificato alcuni concetti e mi auguro ti siano d’aiuto.
Hai presente il frigorifero di casa tua?
Mentre dentro hai il freddo che serve a conservare i cibi, nella parte posteriore hai una griglia in alluminio o un pannello che presenta delle tubazioni sottili dove, se appoggi la mano, puoi sentire calore.
E cosa centra un frigorifero con un termodinamico?
Semplice, usa lo stesso schema invertendo il ciclo frigorifero, cioè il gas freddo passa nei pannelli termodinamici (quelli neri per intenderci) e il gas caldo trasmette energia all’acqua, come nello schema qui sotto.

Molti promettono acqua calda fino a temperature altissime, 65 o 70° addirittura, come riportato in qualche depliant, ma già far arrivare acqua a 55° con questi sistemi è difficile, e più alzi la temperatura di set point, minore sarà la durata del compressore che ne risente inevitabilmente.
Non serve condensare una lezione di termodinamica e meccanica applicata, ti faccio un esempio semplicissimo con il motore dell’auto.
Guarda il contagiri e mettiti in 3a marcia per esempio, appena superi la potenza massima di coppia disponibile dal tuo motore è meglio se cambi marcia, altrimenti rischi di farlo lavorare troppo ad altissimi giri ed ammenochè la tua non sia un’auto da competizione studiata appositamente per quella situazione, rischi di rimetterci il motore.
E anche se la tua fosse un auto da rallye progettata per resistere allo sforzo termomeccanico generato da un costante andamento al massimo dei giri, avresti bisogno di una revisione dopo ogni prova, cioè generalmente ogni 300/500 km di percorrenza.
E il paragone con il compressore che alimenta quel ciclo frigorifero è la stessa identica cosa, il compressore è studiato per dare il massimo se rimane dentro ad un range di funzionamento che non lo faccia lavorare troppo sotto sforzo, cioè al di fuori delle impostazioni di fabbrica.
Quindi, arrivare a 55° si, con tutta la fatica del caso, ma andare oltre anche no. Ogni volta che glielo chiedi gli stai tirando il collo e prima o dopo inizierà con una vibrazione, poi con un rumore metallico e per finire… non partirà più.
E ripeto e sottolineo un concetto molto importante, solare termodinamico per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria… fattibile anche se voglio trasmetterti che è una strada da evitare.
Ma solare termodinamico per riscaldamento su radiatori o su altri sistemi, proprio no, è una partita persa sin dal principio.
Ma la domanda corretta non è se funziona o no…
Impianto solare termodinamico, ne vale la pena?
Questa è la domanda corretta, e vediamo di capire assieme il perché è meglio evitarlo.
Innanzitutto, devi capire che per installarlo e certificarlo serve avere il patentino Fgas, perché a tutti gli effetti tra l’accumulo interno ed il pannello o i pannelli neri che vanno posti all’esterno, ci vogliono linee frigorifere che devo essere collegate con tubi di rame isolati, un operazione tutto tranne che semplice da fare, richiede pratica e manualità.
E’ un sistema che serve solo ed esclusivamente per l’acqua calda sanitaria, non può essere impiegato per il riscaldamento domestico e se te lo propongono per assolvere a questo scopo, fuggi via perché tentano di rifilarti una sola.
Oltretutto, per limiti fisici di funzionamento e di scambio della temperatura, quel diavolo di pannello nero che è fuori all’esterno, lavora al massimo fino ad una temperatura di -5°, se la temperatura è più bassa tutto il ciclo è compromesso e quindi anche tutti i presunti benefici… scompaiono.
Inoltre, il suo consumo elettrico aumenta esponenzialmente all’abbassarsi della temperatura, e di fatto lo rende tutto fuorché conveniente nel tipico clima della pianura padana.
Ma l’aspetto tecnico, ahimè è il più difficile da trasmettere ed analizzare, quello su cui ci soffermiamo di più è il come viene proposto in Italia questo sistema, che basta e avanza.
Un professionista di impianti, non te lo consiglierebbe mai, al massimo ti direbbe di montare una pompa di calore per acqua calda sanitaria e con un intervento semplice ed una macchina preassemblata in fabbrica ti risolverebbe il problema nel migliore dei modi.
Al massimo ti potrebbe consigliare un impianto solare termico, che anche se è un sistema che a me non piace e trovo poco utile in un abitazione che punta alla massima efficienza energetica, comunque sarebbe di gran lunga superiore all’impianto solare termodinamico.
Ma il solare termodinamico proprio no, difatti è in mano solo a strutture commerciali, tipo quelle che ti rompono le scatole chiamando continuamente a casa e trovando ogni giorno mille scuse diverse -alcune volte ricorrendo a pratiche illegali o a dir poco truffaldine- pur di mettere il piede dentro a casa tua.
Quando te lo propongono ovviamente lo portano in palmo di mano, affermando che è un sistema con le caratteristiche migliori del mondo, asserendo che funziona anche di notte, e te ne raccontano di ogni tipo. Oramai le raccontano talmente tanto bene che sono proprio convinti di quello che dicono, ma in realtà non ci vuole molto a capire che raccontano solo un sacco di bufale pur di convincerti a firmare quel pezzo di carta che per loro vale un sacco di soldi di provvigione e per te vuol dire firmare una condanna.
C’è inoltre un fattore che mi fa sorridere, un dato che viene nascosto da tutti e solo questo dovrebbe far riflettere chiunque.
Oggi tutte le apparecchiature sono soggette all’etichettatura energetica, dal frigorifero al condizionatore, dalla lavastoviglie alla pompa di calore, nessuno è escluso.
E anche se il dato va interpretato, stranamente, nel solare termodinamico è un dato che (forse) trovi ma a fatica.
Te la faccio ancora più semplice, ne hanno parlato (male) un po tutte le testate del settore, ma qualcuno ha capito come trarne profitto a discapito dei soliti ignoti.
Con le tecnologie di oggi, se vuoi eliminare la spesa per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria, la scelta è molto più semplice e in questo caso costa anche meno…
Ma come riduco o elimino la spesa dell’acqua calda sanitaria, in modo sicuro ed efficace, senza sprecare risorse preziose e senza impazzire?
Te lo riassumo in un unica frase, scegli una pompa di calore per acqua calda sanitaria.
Ma di quelle preassemblate che l’installatore ti appoggia a terra, collega a due fori esterni per estrarre l’energia dall’aria e ti collega all’impianto idraulico esistente, non è più difficile di così.
Hanno una resa molto più affidabile, costano meno e garantiscono un COP sulla carta superiore al 4.
L’ultima che ho consigliato ad un cliente che mi aveva espresso la volontà di scegliere il termodinamico, con una spesa di poco superiore ai 3500€ viaggia con un COP medio di 4,4 e l’installazione senza manco farlo apposta, è un classico per queste tecnologie, quella che vedi in foto.

Certo, se vuoi una soluzione migliore e vuoi ottimizzare il sistema di riscaldamento in casa, la scelta è completamente diversa e si tratta di scegliere una termopompa da mettere al servizio del riscaldamento e, potendone sfruttare i vantaggi, anche del raffrescamento, ma quello è un discorso totalmente diverso, magari come quello che faccio in questo articolo specifico sulle pompe di calore per termosifoni.
In questa fase mi limito a trasmetterti che se vuoi ottimizzare la produzione di acqua calda sanitaria e vuoi inserire una pompa di calore per assolvere quel compito, non cadere nella trappola del termodinamico e fai una scelta consapevole. E nell’immagine sotto ti lascio con la tipica descrizione della pompa di calore acqua calda sanitaria, volutamente senza marchi specifici.

9 risposte
buongiorno
avrei solo un’obiezione alla opzione della pompa di calore per acqua calda che propone. Se effettivamente il consumo è di 1,5 kwattora al giorno, al mese la spesa non è di 5 euro ma attualmente ( marzo 2022) escluso imposte e iva sarebbe di circa 21 euro mensili .
Grazie per la puntualizzazione, ma se tu paghi un kWh 0,45 € o più stai subendo un furto, marzo 2022.
Buongiorno,
Io ho installato per l’acqua sanitaria un impianto solare termico con un accumulo di 300lt che non mi garantisce la piena autonomia nei mesi invernali ( siamo in 5 in famiglia) come riscaldamento uso quasi esclusivamente la stufa a legna. Inoltre dispongo di un impianto fotovoltaico da 2,4kw.
Potrebbe aver senso integrare l’impianto solare con una pompa di calore per escludere definitivamente l’uso della caldaia?
Se ciò avesse un senso a che spesa si va in contro?. Accetto eventuali altri suggerimenti. Grazie Giampietro Stupiggia.
Aggiungere palliativi a soluzioni non più performanti o obsolete non è una strategia intelligente.
Per quanto riguarda prezzi e opinioni lascio alla rete l’arduo compito.
Buongiorno,
visto il costo in ascesa del gas metano, avrei l’intenzione di togliere la caldaia a metano e mettere un pannello solare semplice per l’acs ma per i riscaldamenti mi hanno consigliato la pompa di calore, il consumo dell’energia elettrica della pompa di calore salirebbe vertiginosamente. lei cosa mi consigliere a tal proposito tenendo conto che possiedo dei radiatori in alluminio .
Ti consiglio di leggere anche gli altri articoli del blog.
Cosa ne pensa del solare TERMODINAMICO per riscaldamento a pavimento.
Penso che una risposta adeguata potrebbe dartela Fantozzi, ma sei libero di provare e di testarne l’inutilità liberamente.
Io di certo non te o vieto.
Proprio oggi che mi stanno installando il “solare dinamico” per l’acqua sanitaria preso col bonus 50% leggo questo suo confortante articolo su questo sistema, premetto che sono esperto di elettrotecnica ma non di termodimamica ma mi piace sapere e capire…parlando con il tecnico, spegandomi come funziona,…mi ha solo consigliato, nei periodi di forte irraggiamento di usare sempre l’acqua calda per evitare di far intervenire una valvola di sicurezza che scarica acqua… il sistema non ha niente di elettrico compreso compressori.