La pompa di calore ibrida non è la risposta al problema delle bollette, ma è il prodotto più diffuso tra i furbetti del settore.
E per furbetti intendo anche tutti quelli che ti illudono che non si può fare perché loro stessi non ne sono capaci.
Ovvero quelli che non sono affatto avvezzi al cambiamento e ogni volta che possono difendere il vecchio sistema lo fanno senza pensarci due volte.
Cos’è e come funziona la pompa di calore ibrida?
I produttori che la offrono sono i soliti costruttori di caldaie che abbinano una buona caldaia a condensazione ad una unità esterna da climatizzazione, che sulla carta promette miracoli.
A detta di chi le vende, la soluzione ibrida fa anche il caffè o il cappuccino alla mattina, ma in realtà la caldaia penserà sempre al riscaldamento e soddisferà anche la produzione di acqua calda sanitaria quando le temperature esterne sono basse.
Ad onor del vero, ho analizzato casi in cui i consumi con la soluzione ibrida sono addirittura aumentati rispetto a prima, a causa delle impostazioni che tipicamente chi installa non controlla nemmeno e chi accende e mette in funzione dopo, nemmeno si preoccupa di controllare.
Perché la pompa di calore ibrida è la più diffusa?
In ogni caso, rimane la soluzione preferita da chi proprio non ci capisce nulla di rinnovabili e non ha assolutamente esperienza.
La maggior parte di quelli che la consigliano e la vendono, sono diventati consulenti energetici dopo aver visto due video su YouTube e vogliono spacciarsi per esperti.
Li riconosci subito, gli chiedi un paio di domande vagamente tecniche e cominciano a dimenarsi come farebbe un pesce quando provi a tenerlo in mano.
Ma se queste persone sono facilmente riconoscibili e con un minimo di ricerca ti puoi difendere, ce ne sono di peggio.
Ci sono persone che veramente hanno studiato, forse, perché spesso mi chiedo dove erano quando spiegava il professore.
Se i primi individui sono mossi dalla percentuale che guadagnano quando ti vendono quella soluzione scadente come se fosse l`unica medicina per curare la malattia, i secondi sono davvero un problema.
A primo acchito ti fideresti di una persona che ha studiato per darti quella soluzione, ma poi ti rendi conto che spesso, arrivi a saperne più tu di lui.
E se leggi queste righe, mi auguro solo che non sia troppo tardi e che tu stia raccogliendo informazioni per capire cosa fare.
Ovvero non scegliere mai una soluzione ibrida.
Te la faccio semplice guardandola da un punto di vista diverso: Chi te la propone.
Sono sempre e solo queste 3 figure che metto in ordine di pericolosità.
Eccoli!
Il primo soggetto che è sempre il più pericoloso di tutti è la società commerciale.
Arriva a te tramite appuntamento telefonico o qualche stratagemma tipo contatto da fiera e inizia con un lento e laborioso lavaggio del cervello.
Ti parlano male delle pompe di calore alimentando le solite 3 affermazioni da bar e poi ti propongono la soluzione miracolosa, magari con una vendita a rate a tasso zero che secondo i loro conti è inferiore al risparmio annuo.
Certo, tanto le bollette mica le pagano loro e non te lo garantiscono nemmeno se li trattieni come ostaggi.
Loro sanno solo che se tu firmi il contratto ci guadagnano sopra tanti e tanti e ancora tanti euri, e a pagarli sarai sempre e solo te.
Il secondo a proporle, un po’ meno pericoloso, che all’apparenza è come un agnellino indifeso, è l’artigiano che tenta di copiare le strategie delle società con cui collaborava fino al giorno prima.
Nella sua testa pensa che se le vendeva la società commerciale a tanti soldi, basta dire al cliente che lui te la vende e te la monta anche, ma un po’ a meno soldi, che si traduce in una chiusura dell’attività segnata nel medio periodo e probabilmente un clamoroso fallimento.
Si propongono come artigiani ma poi non hanno la benché minima idea di cosa voglia dire assistere un cliente e accompagnarlo a raggiungere un obiettivo e, dopo che hai firmato il contratto, monteranno la macchina velocemente e malamente per massimizzare il profitto.
Risultato?
Loro avranno un cliente scontento e tu che pensavi di aver fatto l’affare ti ritrovi con un bel pugno di mosche in mano e… Con tanti euro in meno su cui poter contare.
Poi la terza categoria, la meno pericolosa sulla carta, ma quella che personalmente mi rattrista di più.
Quando una persona si vanta del titolo o dello studio della termotecnica ti propone la soluzione ibrida, io ricevo una pugnalata al cuore!
Come tutte le materie tecniche e scientifiche, è una continua evoluzione e non ti devi adagiare sugli allori se vuoi tenere il passo.
Ma in Italia tenere il passo e studiare di continuo va controcorrente: In tempi di menzogna universale, dire la verità è un atto rivoluzionario. Scriveva George Orwell…
I produttori e le vecchie lobby vorrebbero un esercito di clienti ignoranti a cui vendere sempre e solo quello che li fa guadagnare di più, e anche qui le pressioni si vedono ed emergono tutte le lacune.
Il termotecnico che propone la soluzione ibrida è vecchio dentro e piuttosto di investire in formazione o ricerca per il suo lavoro ed i suoi clienti, si affeziona al vecchio modo di fare.
Il suo motto preferito è e sarà sempre questo: Abbiamo sempre fatto così!

Da dove nasce e perché oggi la pompa di calore ibrida è la più diffusa?
Non ho trovato notizie appetibili nelle mie continue ricerche, ma l’intuizione di un prodotto ibrido nel riscaldamento è la stessa nelle automobili.
Il concetto è quello di sfruttare i falsi miti dell’unico sistema, ovvero quello elettrico, per vendere un prodotto scadente a costi esagerati.
Di base chi le vende afferma sempre che:
- La pompa di calore quando fa freddo…
- La pompa di calore e il fotovoltaico senza il sole…
- La pompa di calore con l’acqua calda sanitaria…
E molte altre affermazioni che si fanno largo tra la mancanza di informazioni che miete sempre più vittime.
Ma se mi fa arrabbiare che chi te la propone non ci capisce un cavolo, quando a spingerla è una persona che ha studiato termotecnica a scuola, mi ribolle il sangue.
In questo articolo approfondisco il ragionamento: Termopompe e termotecnici, una strana coppia
E ti ripeto che l’unico a rimetterci in questa situazione sei tu, quando ti affidi ad uno di questi 2 elementi.
Sprechi tempo e soldi quando nel tuo percorso verso la casa ecosostenibile trovi questi pseudo improvvisati o tecnici obsoleti che, invece di aiutarti a raggiungere l’obiettivo, ti fanno buttare nel cesso soldi e sogno in un sol colpo.
Come funziona la pompa di calore ibrida nella realtà?
Il concetto è semplice e te lo posso trasmettere anche se non sei un tecnico.
Ti vendono una caldaia a condensazione, l’unità esterna di un climatizzatore d’aria cinoelettrotecnogiapponese e una scheda elettronica che fa una sola azione.
Decide in base alla temperatura esterna se azionare il climatizzatore travestito o la caldaia a condensazione.
La logica di funzionamento è questa.
Quando la temperatura esterna è inferiore ai 2 gradi funziona solo la caldaia.
Quando la temperatura esterna è superiore, caldaia e climatizzatore si alternano il lavoro per produrre acqua calda sanitaria e riscaldamento.
Loro sulla carta ti mostrano che la soluzione ti permette di risparmiare con qualche bel grafico colorato.
Poi nella realtà i dati che loro stessi dichiarano sono chiaramente falsati (vale per tutti quelli che la propongono) e quando le confronti con una termopompa professionale, cade il palco.
Ma a qualcuno conviene e addirittura nei loro corsi tecnici, che in realtà sono dei veri e propri lavaggi del cervello, diffondere informazioni false porta più soldi nelle casse dei vecchi produttori.
Il gioco conviene, perché tu butti via un sacco di soldi ma i produttori di caldaie e i tecnici ignoranti consigliamo questa soluzione e ci mangiano sopra come i maiali.
E ci mangiano bene tutti, nessuno escluso.
Pompa di calore ibrida prezzo
Te la faccio molto pratica e ti rivelo un segreto, ecco i costi veri di una soluzione ibrida:
- Caldaia a condensazione, 600€
- Unità esterna del climatizzatore riadattato: 500€
- Elettronica per gestire il funzionamento: 150€
Costo reale 1.350 €
E anche se pensi che sia economica, prova a chiedere i preventivi, vedrai a che cifra te la propongono…
Eppure la soluzione definitiva oramai è sotto agli occhi di tutti, ma come puoi intuire, rompere gli schemi delle vecchie abitudini è difficile.
Quasi quanto diffondere informazioni, ma per questo oggi i social ci aiutano e la mia volontà di trasmetterle in modo semplice continua, anche scrivendo articoli come questo.
La soluzione per eliminare il gas è vecchia di 40 anni e continua ad evolversi
Come mi auguro di averti trasmesso tutti i motivi principali per non farti sprecare tempo e denaro in soluzioni vecchie e obsolete, voglio anche darti i tre consigli principali per eliminare il gas metano, il pellet, la legna e tutti i combustibili fossili per riscaldare casa tua e…
La soluzione per eliminare tutto e creare una soluzione efficace ed intelligente per una casa ecosostenibile è la centrale termica.
È composta da una termopompa professionale che produce acqua calda per il riscaldamento invernale, acqua fredda per il raffrescamento e la deumidificazione estiva e tutta l’acqua calda sanitaria che ti serve, 365 giorni all’anno.
Nella centrale oltre alla regina, ovvero alla pompa di calore (che io chiamo termopompa soprattutto per non confonderla con i condizionatori d’aria), ci sono sempre due serbatoi d’acqua.
Uno si chiama puffer, funziona come una batteria e contiene acqua calda o fredda a seconda della stagione, è quella che serve per riscaldare o raffrescare i tuoi ambienti.
Agli accumuli tecnici aggiungiamo le pompe di rilancio miscelate per lavorare con il radiante e/o quelle dirette per lavorare coi termosifoni o con il freddo.
L’altro è l’accumulo di acqua calda sanitaria che contiene tutta quella che quotidianamente ti serve per gli usi domestici.
Su quelle che progetto io inoltre c’è tutta l’elettronica che mi serve per il controllo dell’impianto da remoto con la possibilità di regolarne i parametri di funzionamento comodamente dal divano di casa mia.
Inoltre, non può mancare Smart Solar, il dispositivo che sfruttando al massimo il fotovoltaico accende la pompa di calore e spegne le bollette.
E tu che vuoi avere un’abitazione ecosostenibile e hai capito che oggi essere energeticamente indipendenti è possibile, non fare scelte sbagliate per il tuo futuro, quello delle tue bollette e quello della tua famiglia.
Affidati a dei professionisti, scegli il no gas e percorri la strada dell’indipendenza energetica.
Prenota da qui una consulenza telefonica.
4 risposte
Salve, sto in procinto di installare dei pannelli fotovoltaici per casa, Villa indipendente su 2 livelli, giù abito io e sopra 2 monolocali b&b.
Giú al momento ho un camino a legna, termosifoni nelle stanze e 2 termoconvettori in controsoffitti allacciati ad una caldaia a condensazione a GPL. In vista dei pannelli fotovoltaici vorrei installare una pompa di calore, vorrei una consulenza in merito.
Grazie e in attesa di riscontro
Cordiali saluti
Antonio
Ciao Antonio, richiedi la mia analisi telefonica da qui: http://bit.ly/casanogas
Li mi spiegherai in breve il tuo progetto e io ti dirò subito se ti posso aiutare e come.
Un saluto
Ok, ma se uno abita in un appartamento, non può montare unità esterne, non ha locali tecnici, è condannato alla caldaia a condensazione. Oppure gli resta di provare una ibrida senza unità esterna.
Analizzo, seguo e parlo per abitazioni singole.
Chi abita in appartamento ha altre opportunità, ma non è questa la sede o il sito dove trovarne.