Le pompe di calore ad alta temperatura sono un tema sempre più caldo, sempre più scottante e sempre più sulla bocca di tante persone.
Attenzione però: sì, la pompa di calore ad alta temperatura è efficiente, prima però devi sapere che, come diceva mia nonna, “non puoi riempire un secchio d’acqua bucato”. Quindi, prima di pensare ad alta temperatura, sicuramente devi lavorare sul tappare i buchi. Quindi, come puoi, al meglio che puoi, sull’involucro edilizio e sulla distribuzione dell’impianto esistente. Questa è una strategia che ripaga sempre ed ottiene ottimi risultati.
Quello che però non mi stancherò mai di ripetere è che il singolo elemento non fa risultato, c’è un insieme di cose da fare e da qui parte il ragionamento su come scegliere la pompa di calore ad alta temperatura più idonea, e la strategia più corretta è quella di partire dai numeri, non dalle opinioni o dai pareri.
Come scegliere una pompa di calore ad alta temperatura
La strategia migliore per scegliere la giusta pompa di calore ad alta temperatura è sicuramente quella di partire dal fabbisogno termico di casa tua.
Magari dopo che hai ottimizzato in base a ciò che puoi fare, perché ovviamente non tutti possono fare tutto, ma quello che tu puoi fare sin da subito a livello di impianto, quindi di distribuzione, di migliorare i flussi d’acqua o magari di sostituire i terminali, in questo caso radiatori, quello sicuramente aiuta. Poi parti con i numeri e da lì arrivi al risultato. Pareri e opinioni lasciali da parte, bisogna scegliere la pompa di calore più adatta al fabbisogno termico.
Ma cosa vuol dire il fabbisogno termico? È la potenza massima di cui tu hai bisogno, la temperatura minima di progetto e da quel numero parte la scelta della pompa di calore. Lascia stare le taglie commerciali 10, 12, 13, 15 macchine, “spara di più vince”, no. Si guardano le schede tecniche, quelle reali, non quelle fittizie, e da lì si parte con la selezione, ma c’è un limite di tolleranza che si può gestire in modo intelligente dopo, cioè su come distribuisci l’energia che produci.
Ma ripeto, l’informazione deve essere utile per essere consapevoli, ma non devi farlo tu. Se scegli, sei tu il responsabile, ma non devi scegliere la marca, il modello, la taglia, eccetera, eccetera. Tu devi scegliere i professionisti di cui fidarti che, mi auguro, si prendano la responsabilità del progetto accompagnandoti all’obiettivo che avete prefissato assieme.
Cosa si intende per pompa di calore ad alta temperatura?
L’Europa sta diffondendo un messaggio dove sostanzialmente si propaganda il fatto che le pompe di calore produrranno acqua fino a 75 gradi. Le case costruttrici stanno facendo la gara per mettere nei depliant la temperatura più alta, così vediamo anche pompe di calore a 80 gradi!
Io, da tecnico, dico: “Ma cosa me ne frega a me?” Non perché mi dispiaccia … anzi. La tecnologia deve fare progressi, ma non è conveniente lavorare con una pompa di calore al di sopra dei 55 gradi. C’è tutto un insieme di numeri, di calcoli, ve li potrò spiegare magari in un video dedicato.
Sostanzialmente, è un ragionamento che si faceva nel 2005-2006 quando si passava dalla caldaia tradizionale alla caldaia a condensazione. Bisogna trovare sempre il punto di lavoro più conveniente per essere soddisfatti da una pompa di calore.
Oggi, sicuramente, con macchine veramente performanti anche ad alta temperatura, il gioco è più facile se ne servono di più, come dico sempre. Risolvi prima i problemi dell’involucro o della distribuzione impiantistica, perché se tu stai cercando la pompa di calore che fa acqua a 70 gradi, altrimenti rimani al freddo, è come se tu avessi il problema di qua e lo cercassi di là.
Tipologie di pompe di calore ad alta temperatura
Quali sono le tipologie di pompe di calore ad alta temperatura? Le macro tipologie di macchine sono sempre due: aria-acqua, le più diffuse, e acqua-acqua, quelle un po’ più delicate.
Le pompe di calore aria-acqua sono quelle che prendono il calore dall’aria esterna e lo trasferiscono ai nostri terminali, quindi ai radiatori, convettori, ecc… . Ma in alta temperatura, di solito si considerano quei due terminali lì.
Le pompe di calore acqua-acqua sono più delicate, prendono l’energia termica dal sottosuolo, dall’acqua dalle falde, e ovviamente gli fanno fare lo stesso lavoro della sorella aria-acqua, ma tendenzialmente con rese un po’ più alte.
Due considerazioni sono importanti: il GAP tra aria-acqua e acqua-acqua si è molto assottigliato nel tempo, perché ovviamente le performance, le prestazioni delle macchine sono sempre migliori, non vuol dire che non sia meglio uno sia peggio. Anche io, se ho abitazioni con superfici superiori ai 4.500 metri quadri, un ragionamento a acqua-acqua va fatto, ovviamente richiede spazio, richiede un investimento economico un po’ più importante per le sonde geotermiche, per i fori nel terreno, ma comunque va ragionato e va considerato.
La cosa importante è capire come usare al meglio la pompa di calore, lo ripeterò sempre: più bassa è la temperatura di lavoro che gli fai fare d’inverno e più alta è la temperatura di lavoro che gli chiederai d’estate, più il tuo investimento darà i suoi frutti.
Come usare al meglio la pompa di calore?
Ovviamente, nella teoria spero sia intuibile capirlo, nella pratica è un po’ più difficile, perché la resa reale della pompa di calore, quella che dalla carta avrai nella tua casa, nel tuo impianto, nel tuo disegno, nel tuo progetto, dipende da tanti fattori. I principali sono:
- un dimensionamento corretto
- una progettazione idonea
- un’installazione fatta regola dell’arte
- una gestione del lavoro di tutti adeguata
Purtroppo, anche un solo punto sbagliato dei quattro precedenti pregiudica il risultato finale.
Molto importante è trovare la temperatura minore, lo puoi fare in tanti modi, puoi ragionare con curve climatiche e puoi farti aiutare dalla termoregolazione. Ci sono impostazioni semplici e altre un po’ più complesse, ma il concetto di base è che tu, intanto, devi capire qual è la temperatura ideale della casa, quella che tu giudichi confortevole e che tu desideri avere nella tua abitazione.
Un conto è il dato di progetto, che sono tipicamente 20 gradi d’inverno, e un conto è quanto tu vuoi avere in casa. Persone a cui piacciono i 19, altre a cui piacciono i 22 gradi. Ragazzi, ognuno la sua temperatura. Trovata la temperatura che ti piace avere in casa e su cui vuoi vivere serenamente a casa tua, devi trovare la temperatura di lavoro più bassa possibile della pompa di calore che hai e devi ovviamente ottimizzarla in base a n ragionamenti, però questo è il fulcro.
Quando hai tutto fatto bene, aumenta l’efficacia della pompa di calore e quindi anche il ritorno dell’investimento.
Quali sono le migliori pompe di calore ad alta temperatura?
Eh, saperlo! Non c’è una classifica. La maggior parte dei numeri che leggi nei cataloghi va interpretata e contestualizzata al tuo involucro e alla tua zona climatica. Sicuramente ricordati sempre i 4 punti che abbiamo detto prima, perché puoi avere anche il motore di una Ferrari, ma se hai una carrozzeria che non è adeguata, non avrai il risultato. Se hai un motore scadente e una carrozzeria ottima, non sarà comunque un risultato. Deve essere tutto bilanciato, deve essere fatto tutto con cura.
Anche perché sarebbe un peccato fare un investimento e sapere che un punto dolente ti pregiudica l’ottenimento del risultato finale. Quindi, se devi farlo, fallo fatto bene, nessuno ti obbliga, questo deve essere chiaro, e comunque deve essere fatto con consapevolezza di ciò che vai a fare.
Conclusioni
Conclusioni pratiche in tre punti:
- Alta temperatura, sì, ma prima ottimizza più che puoi involucro e impianto, altrimenti rischi semplicemente di buttare dalle finestre tanti soldi.
- Alta temperatura, sì, ma sempre con testa. Progettare una pompa di calore comandata a 60 gradi per esempio, non è una strategia che darà mai benefici. Se qualcuno ha qualcosa da dire, che prenda i numeri e mi dimostri che sotto i 55 gradi non possiamo ragionarci e non abbiamo capito qual è il nostro lavoro. Prima di andare sul generatore, il nostro lavoro deve essere fatto sui terminali. Se non possiamo farlo sui terminali, il problema è altrove. Quindi, è inutile cercare a destra se il problema ce l’hai a sinistra.
- La cosa più importante: non limitatevi a scegliere la marca, è limitante e stupido. Dovete scegliere il professionista che si prende la responsabilità del risultato che avete condiviso e che volete raggiungere. In questo modo, arriverete all’obiettivo senza scegliere la marca. Ricordatevi che se siete voi a scegliere, la responsabilità è vostra.
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4 risposte
Buongiorno, tutto quello che dici è vero, il professionista è la persona a cui ci si deve affidare per avere efficace una pompa di calore che faccia bene il suo lavoro. Ma la domanda è dove trovo questi professionisti. Tutti si spacciano per tali ma come si fa a capire chi veramente è capace? Io abito in provincia di Treviso. Ha qualcuno che può indicarmi. Grazie
Ciao Giuseppe, in fondo all’articolo c’è un link per chiedere contatto e capire se posso aiutarti o meno.
Ti direi di partire da li. https://bit.ly/casanogas
Bifamiliare : vorrei passare alla pompa di calore con impianto a termosifoni. Ho 8 kw di fotovoltaico e accumulo di 10kw. Ho fatto l’ insuffaggio del sottotetto con 40 cm di celluosa. Non ho il cappotto perimetrale Le finestre hanno il doppio vetro. Attendo un parere.Grazie
Con i pareri ci fai poco, se vuoi uno studio di fattibilità il percorso inizia da un analisi telefonica: https://bit.ly/casanogas