Manutenzione fotovoltaico non è solo pulizia pannelli solari, vuol dire anche controllo della resa dell’impianto, controllo del funzionamento di ogni singolo componente, controlle delle protezione legate a quella sezione dell’impianto elettrico attiva (che produce energia) e tutta una serie di piccoli ma importanti check up che ti conviene fare periodicamente.
Manutenzione fotovoltaico, controllo della resa e produzione dell’impianto…
In questi anni, tra le molteplici attività quotidiane, fare informazione sulle energie rinnovabili è sempre stata l’attività primaria.
Ho avuto modo di confrontarmi e di conoscere i dati medi di resa degli impianti fotovoltaici domestici nel bel paese, direttamente consultando le tabelle ed i grafici di E distribuzione e del GSE.
I dati che ho letto e commentato, purtroppo, erano tutto fuorché ottimisti!
Con questa premessa, voglio diffondere le prime buone abitudini per scongiurare ogni pericolo e offrire, a te che cerchi informazioni sulla manutenzione degli impianti fotovoltaici, un primo check up del tuo impianto fotovoltaico.
Perché questo…
Perché i dati dimostrano che più del 20% degli impianti installati rendono molto meno di quanto potrebbero e, dato ancor più sconcertante, la causa principale è la mancanza di adeguata manutenzione degli stessi da parte dell’utilizzatore finale. Cioè la pulizia impianto fotovoltaico o il lavaggio pannelli fotovoltaici praticamente inesistente dopo anni di funzionamento.
Questo si tramuta inesorabilmente in uno spreco di denaro da parte dell’investitore, da parte tua che quell’impianto lo hai pagato.
Ti vedi ritornare, in termini economici, una cifra nettamente inferiore a quanto dovresti portare a casa, a causa del funzionamento anomalo del tuo sistema di conversione dell’energia.
Una vera e propria perdita economica insomma.

Non fare la pulizia pannelli fotovoltaici vuol dire rimetterci soldi
Da una serie di sondaggi e di esperienze fatte anche in prima persona, a favore di questi numeri che sono stati elaborati dal Gestore dei Servizi di Energia, si delinea un quadro che non è dei più rosei.
A ragion veduta, essere a favore di una diffusione etica e corretta delle energie rinnovabili, vuole fare da portavoce di alcune pratiche semplici ed efficaci per assicurare a tutti la massima resa del proprio investimento.
Per questo ho pensato di redigere una piccola serie di promemoria a riguardo e di tracciare con te la strada migliore per un futuro verde ed ecosostenibile.
Mi capita di ricevere richieste da parte di famiglie che aumentano i consumi e si vedono diminuire sempre di più i benefici del proprio impianto fotovoltaico.
A primo acchito danno colpa alla tecnologia e affermano che il fotovoltaico non funziona, magari cercando di installare una batteria per migliorare la situazione.
Purtroppo con un semplice controllo si intuiscono altri problemi e, vorrei evitare che questo potesse accadere anche a te.
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Manutenzione, resa e controllo del fotovoltaico
Come accennato, oggi voglio condividere con te le buone pratiche da seguire per assicurarti che il tuo impianto fotovoltaico renda 365 giorni all’anno nel migliore dei modi.
Le più importanti sono questi 3 punti principali:
- La pulizia dell’impianto, a seconda della tipologia di installazione e di alcune variabili come la posizione geografica, l’inclinazione e l’esposizione allo smog, è uno degli aspetti più importanti ma non è l’unico.
- Il controllo dei serraggi elettrici, dei componenti ed il monitoraggio; sono un aspetto apparentemente molto tecnico che in realtà, fatto di tanto in tanto anche visivamente, può aiutarti a capire se nel tuo impianto fotovoltaico tutto funziona nel migliore dei modi.
- Il controllo dei pagamenti, da parte del Gestore dei Servizi di Energia della quota parte del vecchio incentivo “conto energia” e della parte di produzione eccedente immessa in rete riferita allo scambio sul posto.
Queste buone norme devono esser messe in pratica sempre e comunque da tutti gli utenti che possiedono un impianto fotovoltaico!
Se hai già un impianto fotovoltaico e vuoi ragionare sulle nuove soluzioni che offre il mercato per aumentare maggiormente l’autoconsumo energetico, ottimizzando il funzionamento, accumulando energia o sfruttandola per autoprodurre caldo e fresco in casa tua con una pompa di calore… assicurati che tutto funzioni per il meglio.
Se anche tu vuoi ottenere tutto quello che ti aspettavi dalle rinnovabili, tieni a mente questi punti:
- Un funzionamento ottimale in grado di massimizzare la resa azzerando completamente quelli che sono i rischi.
- Una manutenzione fotovoltaici adeguata, pensata in base ai fabbisogni del proprio impianto per garantire sempre e costantemente il funzionamento di tutti i componenti dell’impianto.
- Un monitoraggio attivo (con adeguati strumenti) o passivo (cioè fatto da personale esperto una tantum), per tenere sempre al massimo l’efficienza di tutto il sistema.
P.S.: Aiutaci a diffondere la nostra mission, se ritieni opportuno farlo condividi questo post con chi ha un impianto fotovoltaico e, come te, vorrebbe averlo sempre in perfette condizioni, te ne saremo grati.
P.P.S.: Prima di valutare l’integrazione di altri sistemi per migliorare l’efficienza e l’autoconsumo del tuo impianto, assicurati almeno che performi al massimo.
Domande comuni
- Come si fa la manutenzione impianto fotovoltaico?
- Rispetta i 3 punti descritti sull’articolo: Pulizia, controllo serraggi, pagamenti
- Pulizia pannelli solari, come si fa?
- Se hai accesso facile, non usare prodotti miracolosi. Basta sapone neutro e acqua corrente per togliere lo sporco dal vetro.
- Ogni quanto faccio la pulizia pannelli fotovoltaici?
- Più hai problemi di sporco nella tua zona e più frequente li devi lavare. Se hai tanto smog o tanta polvere/terra, almeno una volta all’anno.
- Mi hanno detto che serve acqua trattata per una migliore pulizia, è vero?
- No, basta acqua corrente e sapone neutro, no a prodotti chimici aggressivi. Devi solo pulire un vetro, ricordatelo sempre.
Se hai altri dubbi o domande da fare, non esitare e poni il tuo quesito nei commenti qui sotto.
3 risposte
Articolo molto interessante.
Avrei due proposte da fare:
1 – prevedere l’installazione di 1/2 ipcam per controllare, senza salire sul tetto, lo stato dei pannelli fotovoltaici così da permettere controlli in tempo reale;
2 – definire da parte dell’installatore un calendario periodico standard (ogni x anni) per la pulizia dei pannelli (facendo magari con il cliente dei contratti pluriennali anticipati) salvo verifica dei parametri di produzione che se vanno sotto di una certa soglia (è da definire come e chi fa questa analisi) si rende necessario un intervento prima della scadenza prestabilita.
Che ne pensate?
Ciao Carlo,
grazie 1000 per i quesiti.
Le IP cam vengono spesso utilizzate per monitorare lo stato di fatto di grossi campi fotovoltaici, dove tendenzialmente la tecnologia viene impiegata per evitare furti o manomissioni, permettendo inoltre di abbassare gli importi delle assicurazioni riservate a tali investimenti.
Nel caso di utenze domestiche sarebbe un di più, ma tecnologie come Solaredge o similari rispondono alla grande e hanno molti vantaggi in più.
Per quanto riguarda la manutenzione, la classica pulizia del modulo fotovoltaico dipende molto dalla posizione in cui è installato e dall’esposizione agli agenti atmosferici.
Diciamo che, per semplificare, un impianto fotovoltaico installato sul tetto di una casa in prima periferia, necessita di manutenzione (pulizia del campo fotovoltaico) almeno una volta ogni 3 anni.
Detto questo, le scelte di fare o meno contratti di manutenzione lunghi che prevedono clausole particolari, sono discussioni commerciali che escono dal punto di vista tecnico.
Spero di essere stato esaustivo nella risposta, grazie ancora per la domanda.
Sono Giovanni ho due stringhe di pannelli e questi non rendono uguali come potenza, una stringa da un ampere di corrente in più rispetto all’altra, vorrei sapere se c’è qualche dispositivo che senza smontare i fili, possa controllare l’efficienza di ogni singolo pannello grazie, saluti.