Una caldaia ibrida o pompa di calore ibrida è un sistema ibrido che unisce una caldaia a condensazione con l’unità esterna di un climatizzatore d’aria.
Se ti consigliano una caldaia ibrida, una pompa di calore ibrida o uno qualunque dei sistemi ibridi in circolazione oggi in Italia, per riscaldare la tua abitazione, vuol dire che davanti a te hai un tecnico conservativo che non riesce a cogliere le opportunità del no gas.
E’ un binomio mortale, che di base sulla carta (e anche sulla rete) vogliono farti credere che sia la soluzione del futuro, quella tecnologicamente avanzata, ma in realtà la storia dei sistemi ibridi a pompa di calore è la più vecchia di tutte tanto che oggi risulta essere obsoleta ancora prima di uscire dalle fabbriche.
Probabilmente dopo questa affermazione inizierò a ricevere anche qualche offesa pesante dai soliti addetti al settore, quelli che fanno case e cambiano caldaie sempre e solo come facevano una volta, ma non scrivo questo articolo per loro, lo scrivo per te che cerchi informazioni e prima di spendere i tuoi soldi per una tecnologia, vuoi capire come stanno le cose evitando quella che è una fregatura a tutti gli effetti.
Come funziona la caldaia Ibrida?
La caldaia ibrida o pompa di calore ibrida è semplicemente una caldaia a condensazione abbinata ad una macchina economica di derivazione orientale, che in realtà non porta assolutamente nessun tipo di beneficio.
Certo 6 o 7 anni fa, quando non c’erano ancora le macchine performanti che ci sono adesso, poteva essere una soluzione che un qualcosina dava, ma oggi abbiamo tutte le tecnologie che servono e possiamo definitivamente eliminare tutti i combustibili fossili come il metano la legna il pellet.
Tutto quello che serve per riscaldare una nuova casa, scegliendo la strada del tutto elettrico, è una pompa di calore performante.
Ma di fatto quello che succede è che quando tu pensi ad una ristrutturazione o ad una nuova costruzione, ti viene proposto l’ibrido e ti viene propinato come l’unica soluzione al problema, perché di fatto tutti demonizzano il riscaldare in inverno: ma come fai senza fiamma, metti una caldaia ibrida, ma la pompa di calore ha problemi, ma se hai freddo d’inverno, ma consumi di più e bla bla bla.
Quando conviene una caldaia Ibrida?
Siamo nel 2020, abbiamo tutto quello che serve per realizzare una casa elettrica autonoma, che sostanzialmente sfrutta il più possibile il sole per riscaldarsi e rinfrescarsi, pronta per ricaricare i veicoli elettrici e per darci tutto il comfort che ci serve portando veramente le bollette bassissime.
Non è ammissibile ancora oggi sentire portare come forse la soluzione maestrale le pompe di calore ibride, cioè quegli accrocchi di macchine scadenti abbinate a quelle caldaie a condensazione come l’unica soluzione efficace quando escono obsolete dalle fabbriche, ci guadagnano solo un sacco e mezzo di soldi perché le rivendono al doppio del loro prezzo.
Basta con la vecchia maniera, oggi bisogna andare oltre, bisogna ragionare fuori dagli schemi, ma non è che stiamo inventando qualcosa di nuovo, stiamo semplicemente mettendo le cose in ordine per come vanno fatte, come dovrebbero farle tutti.
E invece i ragionamenti tipici sono:
- no questo pezzo non lo metto se non l’impianto mi costa troppi soldi
- no ma se non metto questo risparmio 500 euro e allora c’è la possibilità che io porti a casa quel lavoro perché costo meno dell’altro
- no ma con la caldaia non ho problemi
- no ma per il fresco lo split è meglio
- no ma la ventilazione meccanica costa soldi
Basta prenderci per il culo, gli impianti performanti costano.
Sistemi ibridi o pompa di calore ibrida… anche no grazie!
La tecnologia oggi ha compiuto passi da gigante e per chi ne sa cogliere l’essenza i benefici sono enormi: Mettere oggi assieme caldaia e pompa di calore, è una bestemmia che dovrebbe essere punita!
Ma come puoi intuire ci sono un sacco di persone che la combattono a tutti i costi, perché ancora affezionate ai vecchi modi di fare. I tecnici che capiscono l’aiuto della tecnologia e del progresso che avanza inesorabilmente sono pochi, ci puoi contare sulle dita di una mano e son sicuro che ne avanzi.
E quando parli di pompe di calore la situazione non cambia, ecco perché voglio condividere con te i motivi che ancora impediscono agli operatori del settore di farsi un’idea propria di tutto il sistema e perché sempre più spesso le informazioni che arrivano a te che sei l’utente finale sono completamente distorte e manipolate sin dalle fonti.
Ma andiamo con ordine, da dove nasce il bisogno di informarsi sulle pompe di calore? Potrei scrivere un libro per rispondere alla domanda, e in effetti lo sto facendo… (il primo lo trovi qui) ma qui riassumo la versione sintetica:
- o stai ristrutturando casa, quindi devi rifare tutti gli impianti e ti piacerebbe eliminare almeno il primo contatore (quello del gas), o semplicemente la vecchia caldaia ti sta abbandonando e vorresti approfittarne.
- oppure stai costruendo casa da zero e l’occasione di farla come si deve ti viene servita su un piatto d’argento.
Fantastico, sai che se ti muovi bene puoi avvicinarti sempre di più a quello che io definisco Vivere Senza Bollette, e quindi si inizia a chiedere informazioni in giro.
E qui iniziano i problemi, perché anche se ognuno di noi si muove in modo diverso, i passaggi tipici, anche se non in ordine, indicativamente sono questi.
- Chiedi all’idraulico di famiglia
- Puntualmente ti consiglierà una delle marche distribuite dal rivenditore di zona, perché lui va li a prendersi tutto il materiale che serve per fare casa tua e ogni giorno gli dicono che quella marca è la migliore, quella marca ha un’ottima assistenza tecnica, quella marca fa i miracoli e se la monti vai anche in paradiso. Secondo te, quando gli chiedi la marca della pompa di calore migliore, quale ti consiglierà?
- Chiedi al perito termotecnico
- A rigor di logica è la persona che dovrebbe calcolare il numero esatto del fabbisogno termico della tua casa e di conseguenza dirti la taglia della pompa di calore da scegliere.
- Il problema è che sono abituati a fare i calcoli che poi trovi anche nella legge 10, ma sono sbagliati e si rifanno ad una normativa degli anni 80 che prevede un calcolo del fabbisogno termico vecchio ed obsoleto.
- Il numero che ti danno è completamente sbagliato, perché il calcolo del fabbisogno termico deve essere dinamico e come se non bastasse quando chiedi a loro di dimensionarti la taglia della pompa di calore ti indicano direttamente marca e modello, raccontandoti la stessa cosa che ti direbbe anche l’idraulico, perché in realtà se tu compri quella macchina automaticamente gli paghi le ferie.
- Chiedi all’amico ingegnere
- Sai che è un amico e se ti avvicini a lui vuol dire che ti puoi fidare, ma di base fa gli stessi ragionamenti del termotecnico.
- I più preparati oggi hanno capito l’importanza del calcolo fabbisogno termico dinamico e quindi nel dimensionare la pompa di calore corretta ti danno dei numeri un po’ più raffinati, ma alla fine arrivano addirittura a consigliarti di lasciar perdere tutto e montare una caldaia a condensazione, perché a detta loro costa meno.
- Chiedi agli impresari
- la tecnica dell’impresario è risaputa, lui deve comprare a poco e rivendere al costo più alto possibile, di sicuro ti dirà che spenderai poco in bolletta, ma per il resto se provi a contraddirlo è facile che si arrabbi pure è che se la prenda sul personale. Se davanti a te hai un impresario che ti invita ad arrangiarti con gli impianti stringigli la mano, perchè darà il massimo per farti una casa come si deve e quello è il suo lavoro. Ha tutta la mia stima!
- Chiedi all’amico che ha appena fatto casa
- Di solito è il modo migliore per iniziare col piede sbagliato, perché le persone che hanno già fatto casa ti racconteranno la loro esperienza, e se gli è andata bene o male in qualche scelta non ti diranno mai di avere sbagliato (sono rari quelli che comprendono un errore), ma ti diranno che il sistema non funziona, che siamo in Italia, che tanto non cambia nulla e ti metteranno in serie tutta una sequenza di frasi fatte che sarebbe meglio evitare per mantenere l’amicizia.
- Chiedi a san Google
- Ecco, di sicuro non ti arriverà mai la risposta precisa da San google, ma almeno il fatto che tu ti stia facendo la domanda “che pompa di calore scelgo per riscaldare casa mia” o qual’è la “miglior pompa di calore” ti mette nella condizione di farti un’opinione propria e allontanarti il più possibile da tutte quelle fregature che girano attorno al finto risparmio energetico.
- Chiedi a Siri
- Sembra una battuta ma è la ricerca del futuro, quella che si basa sul vocale. Anch’io quando guido per fare una telefonata provo chiedendo con la voce al mio telefono di eseguire l’operazione che gli ho dettato, ma non ho ancora capito come fargli studiare termotecnica.
Quando leggi termini del tipo: impianto riscaldamento ibrido, sistema ibrido riscaldamento, sistemi ibridi per riscaldamento, impianti ibridi caldaia pompa di calore, sistemi ibridi caldaia pompa di calore, caldaia ibrida con pompa di calore o pompa di calore ibrida, fuggi via. L’impianto ibrido non è il futuro!
Ma se ti stai facendo delle domande vuol dire che sei a buon punto e probabilmente troverai a breve la soluzione, perché se arrivi ad avere a che fare con una pompa di calore ibrida, probabilmente il problema è veramente grave.
Scusami se do per scontato un concetto, la differenza tra il vecchio modo di fare il calcolo della dispersione termica di un edificio e quello nuovo, ho scritto un articolo a riguardo che trovi qui.
“Calcolo dispersioni termiche edificio” ieri si calcolava quanta energia serve a riscaldare un edificio freddo, portarlo alla temperatura desiderata di giorno e lasciandolo raffreddare di notte. Oggi per fortuna abbiamo capito che se lo riscaldiamo e lo teniamo a temperatura costante otteniamo due benefici, il primo è che ci serve meno energia, quindi vuol dire bollette più leggere ed apparecchiature di taglia più piccola che durano di più perché lavorano di meno.
Il secondo punto ancora più importante è che se manteniamo caldo un edificio, ovviamente, otteniamo un confort maggiore!
Qual è la migliore alternativa alla Pompa di calore ibrida e ai sistemi ibridi in genere?
Se sei in fase di nuova costruzione e te la propongono, pompa di calore ibrida che sia o uno dei tanti sistemi ibridi in circolazione sei in pericolo. Vuol dire che attorno a te hai dei professionisti che senza girarci intorno non si vogliono prendere responsabilità perché non conoscono il mondo delle termopompe e non ne comprendono il potenziale.
Tra di loro, tecnici del settore, idraulici, periti termotecnici e ingegneri vari, gira la voce che le pompe di calore non funzionano a bassa temperatura, non vanno bene in pianura padana a causa della nebbia, d’inverno non convengono perché il fotovoltaico rende poco e per una serie di scuse (oggi posso affermare che sono cazzate) che sembra non finire mai.
Continuano a fare le cose come in passato perché per consigliare un sistema moderno devono fare fatica, devono studiare e devono rimettersi in gioco professionalmente.
In tutta Europa l’uso dei combustibili fossili viene bandito per dare spazio all’energia elettrica che grazie alle rinnovabili è destinata a costare sempre di meno.
Non serve nemmeno che ti dica che in una nuova casa la scelta dell’ibrido è un’eresia, è una sconfitta solo pensare che in una nuova casa non sia sufficiente una pompa di calore per riscaldare, e se non ci credi e non ti basta ti invito a vedere uno dei miei clienti che mi ha ascoltato dall’inizio e oggi si gode i benefici di un sistema intelligente, completamente alimentato ad energia elettrica, che gli riscalda 160 m2 di casa, nei giorni freddissimi, con una spesa inferiore a 1,5 euro.
Io ho disegnato parte della strategia e Stefano l’ha completata con un fotovoltaico ottimizzato in grado di fare faville anche d’inverno, alla faccia di tutti i detrattori.
(per maggiori info clicca qui)
Ma quando parli di termopompe professionali e di eliminare il gas in una nuova abitazione: non è una gara, non è una sfida di orgoglio o di ego, perché in gioco ci sono i tuoi soldi. Si tratta delle tue bollette, di quelle che dovrai pagare sottraendo fondi al tuo benessere ed a quello della tua famiglia.
Se la scelta è sbagliata, il primo a pagarne le dirette conseguenze sarai tu, in tutti i casi.
Ma questo lo sai, e ti invito a leggere fino in fondo, perché ho appena iniziato…

Impianti ibridi e pompa di calore ibrida per le ristrutturazioni
La tecnica è quella che ti ho descritto sopra, ma la variabile più difficoltosa è capire il tuo impianto, quello che già possiedi.
Mentre tutti ti dicono che con i termosifoni è impossibile o quasi riscaldare usando una pompa di calore, la realtà è che tutti i sistemi di riscaldamento possono essere alimentati ad energia elettrica e senza l’uso di combustibili fossili, ma il problema è che devi avere una conoscenza talmente ampia e sicura di un impianto di riscaldamento che da noi manca quasi totalmente.
I motivi te li ho già descritti sopra, ma piuttosto che prendersi la briga di usare la propria testa e dimensionare a dovere i serbatoi di accumulo dell’energia termica e lavare a dovere un impianto esistente, ovviamente preferiscono di re che non si può fare.
La verità (il pensiero dell’idraulico o del professionista tipo):
Perché sbattersi a fare qualcosa che va fuori dagli schemi e ti da una gioia pazzesca quando posso continuare a fare quello che ho sempre fatto, che continuano a pagarmi per farlo e che mi è sempre andato bene senza diventar matto? Questo è il pensiero dell’idraulico, di quella figura che fai sempre più fatica a trovare oggigiorno.
Ti posso dire con totale serenità che non esiste casa che oggi non possa essere scaldata con una pompa di calore, ma sono molti aspetti che richiedono conoscenze che i tecnici nostrani non hanno proprio. La procedura da seguire è sempre la solita:
- capire il fabbisogno termico dell’edificio tenendo in considerazione che inizi a riscaldarlo appena inizia la stagione e lo mantieni costante, e quindi esci dai vecchi modi di fare e dai calcoli obsoleti.
- Appena hai lavato il circuito devi ottimizzare i flussi d’acqua installando pompe di di circolazione nuove che rispondano alle normative ERP, che avranno il compito di distribuire l’acqua calda prodotta dalla termopompa, utilizzando i serbatoi di accumulo come fossero dei polmoni e degli accumuli di energia elettrica.
Non è più difficile di così eliminare una caldaia ed installare una termopompa professionale.
Forse il passaggio più difficile, per gli pseudo tecnici di cui sopra è proprio quello di capire che esistono le pompe di calore giocattolo che nascono come climatizzatori e vengono poi convertite a macchine per riscaldare l’acqua e poi esistono le termopompe professionali. Sono macchine completamente diverse, che vengono pensate, progettate, realizzate e testate per produrre acqua calda d’inverno.
E non hanno problemi a funzionare qui da noi, perché vengono testate in nord Europa, in Francia, in Svizzera, in Germania ed in Austria dove il freddo quando arriva… si sente eccome!
Ma il problema delle soluzioni ibride per il riscaldamento di casa continua imperterrito a propagarsi come una cancro.
Caldaia ibrida vs Termopompe professionali
E’ vero che le nuove tecnologie spaventano chi è abituato ai vecchi modi di fare, perché informarsi costa troppo tempo e troppa fatica, ma per noi che le conosciamo e le trattiamo tutti i giorni, non ci sono segreti.
Il fotovoltaico se viene abbinato in modo sapiente alle termopompe professionali ti consente di avere un confort migliore anche se hai i termosifoni in ghisa, senza ricorrere alle soluzioni ibride.
Quelle invenzioni vecchie oggi trovano una seconda vita perché hanno trovato il modo di venderne tante, ovvero quello di metterle in mano a questi venditori furbetti che ti raccontano un sacco di favole, che non si realizzeranno mai.
E se non credi alle mie parole fai bene, come già successo nel fotovoltaico spuntano nel web le prime inchieste su questi potenziali truffatori, nel giornale web della mia provincia Padovanews o nel sito dell’ADUC ne parlano spesso, e ciò che leggi la dice tutta.
Se conosci famiglie che sono alla ricerca di un modo per abbattere i costi delle bollette, soprattutto quelle del riscaldamento, aiutale. Se queste famiglie magari hanno poca dimestichezza con la rete e di certo non si mettono a fare ricerche prima di spendere il loro denaro, falle tu per loro. Magari non lo sai, ma potresti salvare una famiglia da una possibile truffa.
Un modo molto intelligente per capire come ottenere il massimo dalla tua casa No gas senza commettere errori e senza accettare compromessi è chiedere il nostro supporto.
Domande e risposte comuni sulla pompa di calore ibrida
- Perché la soluzione ibrida non conviene?
- Te la dico breve e senza tanti giri di parole, se vuoi risparmiare sui costi del riscaldamento e non vuoi investire in una termopompa professionale devi fare queste 3 cose: Smontare la tua vecchia caldaia, lavare il tuo impianto di riscaldamento con i prodotti più adeguati, installare una nuova caldaia a condensazione.
- E il solare termico abbinato alla caldaia?
- Nella nostra zona climatica se devi investire fallo sul fotovoltaico. L’energia prodotta in eccesso trova sempre un impiego e aiuta ad inquinare meno. L’acqua calda prodotta in eccesso dal solare termico può solo fare danni.
- Come faccio a riconoscere se è affidabile o meno la proposta?
- Non c’è una strategia precisa da seguire purtroppo. Il mio lavoro consiste nel valutare scrupolosamente anche questi aspetti e come puoi intuire, metto a disposizione tutta la mia esperienza a chi è realmente interessato a risolvere il problema o a chi non lo vuole proprio avere.
E se hai dubbi o vuoi fare una domanda non esitare e falla adesso nei commenti qui sotto, ti risponderò velocissimamente.
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166 risposte
Devo ristrutturare appartamento in condominio, ho letto il tuo articolo trovato su San Google, spero che il mio Grazie non sia invano. Francesca
Ciao Francesca, prenota la mia chiamata e cercherò di aiutarti il più possibile.
Un saluto
Buongiorno Devis
Abbiamo una casa di circa 150m2 con termosifoni in alluminio e una vecchia caldaia a condensazione.
Abbiamo fatto 2 preventivi per sfruttare il 110%: ibrida vs pompa di calore.
Ci è piaciuta questa seconda ipotesi. Ci hanno proposto di integrare l’impianto sostituendo i termosifoni con dei fancoil di nuova generazione, in modo da produrre caldo in inverno e freddo in estate, non avendo i condizionatori.
Cosa ne pensi?
Grazie. Olga
Ciao Olga, non posso fare un analisi se non ho elementi, non conosco le dispersioni termiche dell’edificio, non so com’è l’impianto attuale e non conosco i lavori che volete realizzare nella vostra casa.
Per rispondere serve passare ad una consulenza fisica e solo dopo l’analisi ed i numeri ti posso fornire la soluzione.
Buongiorno, sono in corso di lavori di riqualificazione energetica al 110%, ho una vecchia caldaia Ariston con un impianto a termosifoni in alluminio, il tutto per una metratura di circa 120mq, un impianto a due zone con collettori motorizzati e dimenticavo dire ho una villetta a schiera di testa.
Mi hanno proposto un sistema ibrido con caldaia a condensazione con pompa di calore + serbatoio di accumulo da 300 litri + pannelli termici solari sul tetto.
Ho due impianti fotovoltaici per un totale di circa 4,5 kw più storage da 7,2kw.
In breve sono molto confuso, potreste dirmi quale sia la suzione migliore e con quali abbinate per poter raggiungere la soluzione più funzionale ed economica nei consumi..?
Grazie… Francesco
La soluzione ottimale è quella di passare alla casa 100% elettrica, sfruttando al massimo una termopompa e i fotovoltaici esistenti.
Ahimè, la stragrande maggioranza dei tecnici oggi preferiscono l’inserimento di un ibrido, che come scrivo e dico da anni oramai è una scelta obsoleta, spinta solo dal vecchio modo di fare.
Hanno sempre fatto così, perché cambiare…
Quindi nella sintesi del mio fabbisogno, come o meglio, con quali abbinate, a partire dalla caldaia quale tipo è così via vado a combinare il mio impianto a basso impatto ambientale e al contempo a bassi consumi.
Pagando la mia consulenza te lo dico, il resto sono opinioni e pareri che non ti aiutano.
bit.ly/casanogas
Salve ho letto il tuo articolo e l’ho trovato molto interessante.. vivo a lecce e con il 110 sto cambiando la mia caldaia a condensazione con pompa di calore abbinata al fotovoltaico e batteria d’accumulo . Ho un’impianto a pavimento.. vado sul sicuro mettendo una pompa di calore solo elettrica? Grazie x la disponibilità
L’articolo spiega bene il concetto, la risposta è abbastanza chiara.
Buongiorno, ho il fotovoltaico di 3 kW 9 pannelli , del 2019 , voglio cambiare la caldaia a gas , dammi direttive , grazie
Studia, prego.
Davis barcaro stai dicendo delle assurdità,ho un sistema HYBRID che mi scalda 180 metri di casa ,rispetto a prima dove andavo solo a metano ho un risparmio di circa 60/65% di metano,la spesa elettrica e irrisoria visto che ho impianto fotovoltaico,quindi il binomio per risparmiare e fotovoltaico da 7,5 kw più pdc HYBRID e il risparmio è assicurato
Che tristezza, con quel fotovoltaico potresti benissimo aver eliminato la caldaia e tutti i rischi del metano passando ad una pompa di calore che faccia tutto da sola ed in completa autonomia, invece ti tieni il contatore, i rischi e vuoi anche vantarti della scelta.
Prima di sparare a zero sulle tecnologie ibride dovresti considerare che non gli tutti i committenti siano in grado di installare un impianto solare/fotovoltaico. A meno che ti stia scordando della “marea” di famiglie che vivono in condominio o in luoghi dove restrizioni/normative impediscano di utilizzare tetti e lastrici o di avere impianti di accumulo.
“Forse” in questi casi l’ibrido potrebbe essere una buona alternativa, sapendo che la pompa di calore è meno costosa in bolletta e il gas interviene solo quando è troppo freddo?
Se abiti in condominio e vuoi investire per ridurre i costi, non sprecare i soldi sull’ibrido.
Lavora sull’involucro, sulle finestre, sui sistemi di riscaldamento o su tutto il resto.
L’ibrido sul riscaldamento sono sempre e solo soldi buttati nel cesso, se non hai spazio o soldi per passare ad una termopompa, piuttosto cambia la caldaia e passa alla condensazione.
Io mi accodo al commento di Alessandro aggiungendo che non tutti hanno lo spazio per mettere i serbatoi di accumulo per l’acqua calda sanitaria necessari per un passaggio alla PdC.
Come il settore automobilistico si insegna l’elettrico è il futuro ma l’ibrido è il presente. Fatti oggi un’auto solo elettrica poi voglio vedere come fai a percorrere i km necessari quando vai in vacanza o hai necessità di spostarti dal nord al centro/sud e viceversa.
La caldaia ibrida oggi potrebbe essere, a mio modo di vedere, un buon passaggio verso un futuro elettrico ma che però non è proprio alle porte; a meno di non voler demolire buona parte del patrimonio immobiliare italiano.
L’unico driver che conta è il tempo di ritorno dell’investimento… ed il non rimanere al freddo in casa.
Un saluto.
Buongiorno! Potresti spiegarmi perché sconsigli il solare termico abbinato alla termopompa professionale? Che danni può provocare l’acqua calda prodotta in eccesso?
Grazie!
Ciao Luigi, te lo spiego nel dettaglio qui: http://soluzionisolari.it//energia-solare-fotovoltaico-si-termico-no/
In estrema sintesi, autoprodurre energia elettrica è la scelta vincente, per quella termica ci pensa la pompa di calore.
Buongiorno, ho installato l’anno scorso una pompa di calore sfruttando lo sconto fiscale in fattura del 65%. Sono molto contento dei risultati ottenuti sia in termini confort che in termini di risparmio, visto che praticamente spendo di corrente meno di un terzo di quello che spendevo in gas con la caldaia a condensazione (parliamo cmq di una abitazione con riscaldamenti a terra in zona non metanizzata, quindi la caldaia era alimentata a GPL.) Sta uscendo adesso il nuovo decreto che determina uno sconto fiscale in fattura del 100% per chi installa impianti tipo quello da me installato qualche mese fa. E sembra questo sconto si estenda anche sull’eventuale installazione di un impianto fotovoltaico. Rimango interdetto dal comprendere che se volessi anche io installare un impianto fotovoltaico non usufruirei dello stesso sconto del 100%, ma avendo già un impianto a pompa di calore installato, potrei usufruire solo del 65% ordinario. Vorrei avere conferma di questa informazione, e sapere se esiste invece la possibilità di usufruire comunque, nella mia situazione, dello sconto straordinario. Saluti, grazi dell’attenzione.
Ciao Sergio, il fotovoltaico di per se viaggia con la detrazione fiscale del 50%.
Molto probabilmente, avendo già una buona classe energetica l’unica via potrebbe essere quella.
Attendiamo che la bozza venga convertita in legge, ma non credo tu abbia altre soluzioni.
Salve, abito IN Un appartamento di 65mq al pianoterra di una casa bifamiliare classe G senza usolamenti a Forlì, vorrei mettere una pompa di calore con ventilconvettori e impianto fotovoltaico.
Quale pdc e che ventilconvettori mi consiglia. È meglio installare una pdc ibrida?
Grazie infinite!
Se avessi la sfera di cristallo e facessi il mago ti potrei rispondere, ma ahimè sono solo un tecnico che deve avere dei numeri per dare delle risposte, e quei numeri li devo estrarre da tutti i dati che è impossibile trasmettere in due righe da chi cerca un parere al volo invece di pagare un professionista per fare un lavoro.
ciao devis
e da un po che ti seguo
con la provabilita del maxi sconto vorrei aggiornare il mio impianto di riscaldamento ora caldaia con termosifoni in ghisa
casa indipendente sul tetto ho 18 pannelli solari + batteria da 5 kw
indipendenza annua 59%installati circa 10 anni fa
ho ancora spazio sul tetto per altri pannelli ma non so se aggiungendo pannelli perdo l ‘incentivo che mi spetta per altri 10 anni
negli ultimi 12 mesi ho prodotto 1867 kw ne ho immessi in rete 378 kw
il dilemma e cambio caldaia con una condensazione ?
mi hanno proposto ibrida ma non mi convince
aggiungo pannelli e metto termopompa ?
grazie
stefano
Se vedo la casa e tocco con mano il da farsi ti posso consigliare.
Ogni altro ragionamento è pura filosofia, di sicuro o passi a un tutto elettrico o rimani con la caldaia, ma non sprecare soldi sull’ibrido.
Un saluto
mi chiedo come mai 18 pannelli ti producano così poco, io ne ho 9 da anni e fanno circa 3600kw/anno
E’ molto probabile che l’impianto in questione abbia dei problemi, e come spesso accade chi lo ha installato sia svanito nel nulla.
Ho letto il tuo interessante articolo sui danni della pompa di calore ibrida.
Tu cosa mi consigli.? Devo sostituire la vecchia caldaia a metano da 30 kW per il riscaldamento a termosifoni e la produzione di acqua calda della mia casa unifamiliare e vorrei installare un sistema ad alta efficienza ma senza intervenire sull’isolamento delle superfici. Grazie
Gerardo, ti consiglio di prenotare la mia analisi telefonica e ne parliamo al telefono.
Vorrei consigli anche io
Ciao,
Ho letto il tuo articolo, come posso contattarti per un consiglio personalizzato?
Non ho metano in casa da 5 anni, ho una caldaia a pellet che produce anche acqua calda ma vorrei passare ad un impianto fotovoltaico con pompa di calore, ho i termosifoni e non riscaldamento a pavimento.
Grazie mille
C’è un pulsante rosso sotto all’articolo.
Premilo e compila il questionario.
Buonasera,
in una casa costruita con isolamento interno di 4 cm (fine anni ’90) e 6 kw di fv, sarebbe conveniente cambiare una caldaia a condensazione con una pdc?
ho un impianto misto, zona giorno pavimento, zona notte tradizionale.
Grazie.
Oramai è sempre più conveniente una pompa di calore professionale al posto di una caldaia.
Nel tuo caso non è difficile fare un abbinamento corretto ed abbattere le spese energetiche.
Nel caso di nuove costruzioni dove si è obbligati ad auto produrre il 50% dell’energia da fonti rinnovabili e non si può portare nulla in detrazione, in quanti decenni rientrerei nell’investimento di una pompa di calore professionale? Ecco che a quel punto vengono proposte le soluzioni ibride perchè permettono di rispettare la normativa ma non costano come una pdc professionale. Se poi esistono altre soluzioni più vantaggiose sono felice di conoscerle
E una scusa come un’altra, spinta solo da pregiudizi e ignoranza.
Inserire un tutto elettrico costa come una soluzione ibrida, ma bisogna esserne capaci.
E poi, sempre per rimanere in tema di “rientro economico”
Quando scegli un cellulare, pensi al rientro economico?
Quando scegli un auto, pensi al rientro economico?
Quando scegli di acquistare piuttosto che rimanere in affitto, hai fatto i conti?
E perché non ristrutturi?
Non devi rispondere, mi auguro solo che tu capisca che ci sono soluzioni intelligenti e performanti e scuse per non applicarle.
Una di queste, è il “rientro economico”.
Salve,
io vorrei sfruttare questi nuovi incentivi facendo lavori, tra cui portare da 3 a 6 kw il FV con accumulo, e cambiare caldaia con pompa di calore
ibrida?
geotermica?
aria-acqua
Non mi è chiaro perchè dici che ibrido è una bufala, il geotermico ha il problema dello scavo.. aria acqua (con il mio impianto a termosifoni). Ho il dubbio di quanto mi si alza la bolletta elettrica, oltre al fatto che credo di dover portare il mio contratto Enel da 3 a 4,5 kw con aggravio di costi.
Ingombro unità esterna e gestione legionella legata all’accumulo (problema che non avrei con un ibrido senza accumulo) sono altri dubbi
grazie
scrivo da Bologna, ma il form sotto vuole un url
Ciao Elena, il video sotto è quello di una coppia di pianoro che ha una delle mie soluzioni abbinata a termosifoni in ghisa.
Tengono tra i 21 ed i 22 gradi in casa e aprono anche le finestre: https://youtu.be/I8ygthlSlZE
L’ibrido è la soluzione per chi non sa utilizzare le nuove tecnologie ed è ancora ancorato al vecchio modo di fare.
Stesso ragionamento per il contatore dell’energia elettrica. L’aumento di potenza è inevitabile, ma non è un nemico da combattere, ma un amico su cui appoggiarsi.
Come dico sempre però, bisogna saperci fare.
Un saluto
Il consiglio è di non generalizzare sui “tecnici nostrani” come li chiama lei. Le parla un ingegnere che progetta praticamente solo case no-gas con pompa di calore, e che collabora con un’impresa edile che ha capito al volo come si lavora e dove stanno andando le nuove tecnologie.
E non penso proprio di essere il solo. Saluti
Ingegnere, al massimo mi scrivi.
E se lavori bene come affermi, non hai nulla da temere.
Buongiorno Devis Vorrei usufruire del Super bonus 110% con cessione del credito ed installare fotovoltaico su tetto, accumulatori, pompa di calore e colonnina per auto elettrica, in pratica vorrei passare al tutto elettrico. La mia casa, in provincia di Latina a circa 600 mt di altitudine è una bifamiliare, si sviluppa su 2 livelli per 170 mq, è in classe energetica C con caldaia a condensazione della Baxi. Cosa mi consigli?
Ciao Lorella
Mi spiace ma non ti posso aiutare.
ciao, mi trovo a dover riscaldare l’appartamento con termosifoni di mio fratello e il mio appartamento dotato di riscaldamento a pavimento tramite lo stesso generatore di calore: perchè non puó andare bene l’impianto ibrido?
Perché hai la possibilità di eliminare il gas metano e realizzare una casa 100% elettrica che può sfruttare il sole come fonte primaria, ma con l’ibrido l’idea svanisce e butteresti nel cesso un po di soldi e la possibilità di fare una casa ecosostenibile.
Ciao, abito in una zona non metanizzata, quindi usiamo il gpl, mi è stata proposta la soluzione ibrida a cui affiancare eventualmente pannelli solari e installare anche la colonnina usufruendo del bonus 110%; la casa è unifamiliare a 300m slm, zona climatica D, con termosifoni in ghisa e circa 400mq divisa su più livelli (noi usiamo solo un livello e per circa 160mq); volevo chiedere se secondo te anche in questo caso non va utilizzato il sistema ibrido. Grazie.
Ciao Enzo,
non usiamo gli ibridi nemmeno nelle colline trentine, figuriamoci se è una scelta valida in zona D.
Esempio banale a SUD della toscana, zona simile, termosifoni in ghisa.
Una pompa di calore seria, io le etichetto termopompe, non ha problemi.
Basta ottimizzare l’impianto e fare una centrale termica all’altezza.
Buongiorno Devis abito in un condominio di 40 anni a Portogruaro al secondo piano su un a palazzina da tre piani e si vuole usufruire ora del Super bonus 110% facendo cappotto termico, cambiare in fissi e quanto altro. Io ho già installato il fotovoltaico su tetto da 3 KW (Non posso installare altri panelli perché lo spazio personale è esaurito) e ho un accumulatore da 6KW 2 split pompa di calore aria-aria come condizionatore che uso anche d’inverno come riscaldatore e piastra ad induzione come cottura cibi, in pratica dovrei sostituire ora la normale caldaia a metano che uso principalmente per produrre acqua calda per le docce . La mia casa è di 110 mq, Cosa mi consigli? condensazione, ibrida o pompatermica? Io vorrei “chiudere del tutto” con il metano, ma mia moglie non è tanto d’accordo.
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Mi spiace ma non ho soluzioni per i condomini, lavoro solo con unità singole e villette.
Per gli appartamenti mancano gli spazi interni per realizzare la centrale termica e gli spazi esterni per le unità.
Non ti posso essere d’aiuto.
Questa è da considerare ibrida?: ***
Non so se il commento è ironico o serio, ma la pompa di calore professionale, quella che etichetto termopompa per un calco vecchio di 60 anni sul tema, non ha bisogno dell’allacciamento al gas metano.
Dai su, non credo serva una laurea o un indirizzo specialistico, basterebbe un po’ di buon senso.
Per un’abitazione, una pompa di calore a gas, non va definita ecologica, al massimo posso definirla una presa per il culo.
Mi allaccio al tuo ultimo commento che mi ha buttato giù perché abito in condominio ***. Mi piacerebbe avere tutto elettrico (capisco che è il futuro) ma oltre quegli spazi da te citati forse avrei bisogno di tutto il tetto (di 8 unità abitative) per i pannelli fotovoltaici. Quindi questo ibrido un po’ particolare (definito “ad assorbimento”) che consuma meno metano di una normale caldaia a condensazione e che anche per la parte elettrica ha una solidità costruttiva che mi pare professionale, mi da una certa speranza di poter usare l’efficienza (e l’ecologia) del fotovoltaico. Ero pure attirato dal vecchio riscaldamento centralizzato di un appartamento in un condominio dove sto valutando di trasferirmi: adesso lì ognuno dei 9 condomini paga circa 1700 euro l’anno di metano, ma penso che in questo caso gli “spazi interni” non mancherebbero per convertirlo tramite superbonus 110% con una roba a “assorbimento/condensazione” del genere, e si potrebbe teoricamente considerare una efficienza anche superiore rispetto all’idea di sostituzione dell’impianto autonomo dove sto adesso. Ma forse costa troppo (sto aspettando il loro preventivo) e dando retta al tuo consiglio *** dovrò rinunciare all’efficienza per non buttare soldi nel cesso.
In un condominio la mossa intelligente è quella di efficientare il condominio, non la singola unità. Ma questo non è il mio lavoro, sefuo solo abitazioni singole.
In ogni caso, evita tutto ciò che è ibrido. Per efficientare un impianto esistente un buon lavaggio e l’inserimento delle termostatiche sarebbe già una bella partenza.
Per il tutto elettrico ci vuole spazio e, anche se l’ecobonus aiuta, non fa i miracoli.
Tutto interessante.
Se dovessi fare un impianto o pdc o altro metodo sostenibile (tra 2 anni circa), nella mia proprietà a Camaiore (Lucca), lei sarebbe disponibile?
Ciao Alex, ho cantieri a Capannori, a lido di Camaiore e a Ponte a Moriano.
Direi proprio che se ti serve non ho problemi a seguirti.
Ciao Devis, ti scrivo dalla Puglia, mi sto sbattendo come pochi per riuscire ad avere un incontro con un tecnico ma sembra che nessuno sia interessato. Ho un vecchio impianto con caldaia Gpl e caloriferi in acciaio, casa singola 200mq. Vorrei passare al pompa di calore + fotovoltaico grazie al superbonus 110%. La mia classe energetica è G e sono partito dagli installatori di pompa di calore di ben 3 marche conosciute per poi trainare il fotovoltaico. Ma sembra che nessuno sia interessato a farmi un preventivo o quindi a prendere in carico il lavoro, perchè, cosa sto sbagliando? A chi devo rivolgermi?
Purtroppo Alessandro mi scrivono da tutta Italia descrivendomi una situazione simile alla tua.
Per il momento non saprei come aiutarti, ci stiamo organizzando per aiutare il più possibile tutto lo stivale, ma non ho tempistiche precise perché la situazione generale ci mette un po’ il freno a mano.
Io pensavo di sostituire la caldaia tradizionale con un impianto ibrido con pompa di calore geotermica e fotovoltaico , sostituendo i radiatori vecchi con quelli della xxx xxx ad alta resa …. abito in provincia di Varese e anche a me hanno proposto un ibrido con pompa di c e caldaia a condensazione perché dicono che la pdc da sola non ce la fa ,ma vorrei eliminare proprio il gas definitivamente…. cosa ne pensi?
Penso che hai a che fare con i soliti tecnici conservativi che non si schiodano dal vecchio modo di fare nemmeno per sogno.
Cambia tecnici, punto
Buonasera, vorrei sapere se per un’abitazione di 300 m2 è possibile utilizzare solo la pompa di calore per acqua calda sanitaria, luce e riscaldamento con radiatori.
Grazie.
Per l’acqua calda sanitaria ed il riscaldamento si, è possibile.
Salve, un appartamento di condominio, avendo a disposizione o cantina o piccola lavanderia sul balcone, in fase di ristrutturazione con impianto a pavimento, esiste un sistema a pompa di calore sobrio che riesca a raffrescare, riscaldare e produrre ACS?
Tutto è possibile se ci sono gli spazi adatti, ma non seguo appartamenti, solo abitazioni singole
Buon giorno Denis, mi hanno proposto con il bonus 110 con sconto a zero in fattura, fv 6kw 2 batterie da 6+6 kw e pompa di calore ibrida con termosifoni in ghisa…non spenderei niente, potresti darmi un motivo x non accettare questa soluzione? Grazie
Fare i lavori gratis attira tutti, ma tu cosa vuoi raggiungere?
Vuoi un’abitazione efficiente e vuoi eliminare la bolletta del gas o vuoi fare “qualcosa” gratis?
Vuoi fare un lavoro che dia valore alla tua casa o lo fai tanto per fare perché ti hanno detto che va bene e non spendi nulla?
Io non devo darti motivi, sei tu che scegli, in base all’obiettivo che vuoi raggiungere.
E se non hai obiettivi ma il tuo unico scopo è fare qualcosa gratis, posso solo farti un “in bocca al lupo”
Buonasera, devo ristrutturare una villetta di circa 300 mq. A fine lavori il piano terra sarà riscaldato da un nuovo impianto a pavimento, mentre l’interrato (stessi mq del PT) sarà riscaldato da termosifoni. L’ibrido potrebbe essere una soluzione in questo caso? Grazie
No, o ti metti una caldaia a condensazione o passi al tutto elettrico.
La via di mezzo sono solo soldi buttati nel cesso, soprattutto con l’occasione di migliorare impianti e involucro come quella dell’ecobonus.
Grazie della risposta. Mi ero dimenticato di precisare che c’è già un impianto fv da 6 kw, e con il 110 volevo portarlo a 10/11. Potrebbe bastare per passare al ‘tutto elettrico ‘ ? Grazie.
Puoi metterne anche 100 di kW, ma avrai sempre una parte di bolletta da pagare.
ho impianto fotovoltaico 4.5 kw con pompe di calore per rinfrescare, per riscaldare caldaia a condensazione nuova 30kw, finestre con doppio vetro e cappotto interno. cosa potrei fare d’altro?
Viverti la casa e pensare ad altro
Devo ristrutturare un appartamento e trasformarlo in B&B. Mi puoi contattare sul XXXXXXX?
Compila il modulo in fondo all’articolo
E se uno non può installare il fotovoltaico per vincoli paesaggistici (centro storico), consigli comunque la pompa di calore o meglio una caldaia a condensazione?
E’ una scelta del singolo individuo.
Se hai un involucro performante i costi tra metano ed energia elettrica oramai si equivalgono.
Se hai un involucro colabrodo e non ti puoi produrre l’energia, tanto vale una buona caldaia a condensazione e un’ottimizzazione dell’esistente.
Vorrei sapere se operi in puglia precisamente in provincia di Bari.
Purtroppo no, non ci arrivo.
Salve, vorrei sostituire la mia vecchia caldaia a metano. Ho un impianto a radiatori in alluminio e un FV da 6 kw sul tetto incentivato dal 2012. La mia idea sarebbe installare una PDC e un ulteriore fv e relativo accumulo (magari con colonnina ricarica auto elettrica) utilizzando il 110%: è possibile? Mi hanno proposto un sistema ibrido ma non mi fido.
Volevo aggiungere che abito in toscana e l’edificio è unifamiliare senza cappotto
La risposta è nell’articolo, non devo aggiungere altro.
Salve. Abito nel sud Sardegna , e vorrei un consiglio per riscaldare una villetta da 120+80 (taverna )mtq.
Attualmente la situazione : ho i termosifoni multi tubi inox a parete e una normale caldaia (a GPL ) di c.ca 12 anni che ho provato ad usare con un consumo assurdo di gas, e quindi mai piu’ usato. E’ una casa dove ho la residenza ma che uso da Aprile a Ottobre per poi passare i mesi freddi in Lombardia . Ma ora con il covid non ho lasciato la residenza e ho preferito riscaldarmi con stufe radianti ad olio.
Stavo quindi pensando di usare i miei costosi termosifoni senza andare in rosso , e cambiare la caldaia.
Nota : ho il tetto del box 25mtq dove potrei installate dei pannelli solari ( il sole non manca ).
Cosa puo’ consigliarmi ? Molte grazie e cordiali saluti. Francesco
Ciao Francesco, in Sardegna ci sono almeno un paio di tecnici bravi che trovi facilmente anche in rete.
Non ho elementi a sufficienza per risponderti, ma prima di tutto serve un’analisi dell’involucro e del fabbisogno, e da li si studia la soluzione più idonea.
Sicuramente i presupposti per trasformarla in tutta elettrica ci sono, magari aggiustando e ottimizzando il sistema più idoneo ed inserire pompa di calore e fotovoltaico, ma da qui a darti un consiglio, meglio prima partire con uno studio e poi affinare numeri e risultati in base al budget da investire.
Concordo con quello che scrivi, però sono proprietario di due appartamenti in una palazzina di sei appartementi in provincia di Modena. Stiamo procedendo con il superbonus 110% per fare l’isolamento con il cappotto, isolamento del tetto e installazione del fotovoltaico privato con accumulo e la colonnina per la ricarica auto per ogni appartamento. Per ottenere il fotovoltaico “gratis” devo installare il riscaldamento con pompa di calore, però nel cortile non c’è spazio per sei pompe di calore professionali e, per quanto ne so, sono troppo pesanti per installarle sul tetto. Gli appartamenti sono riscaldati con caldaia tradizionale a metano con radiatori in ghisa che potrei, eventualmente, sostituire con radiatori in alluminio, dopo aver lavato il circuito. Per non perdere l’opportunità sarò costretto ad accettare la soluzione ibrida con pompa di calore più piccola da sistemare sul tetto o sul balcone? Ci sono altre soluzioni alternative?
Troppo comodo denigrare così gli impianti ibridi, poi dichiarare che non segui i condomini con le loro problematiche. Nella realtà ci sono anche compromessi convenienti da accettare, senza cancellare la mia domanda che ti ho inviato.
Punto primo, le mie soluzioni sono altamente performanti ma non sono economiche e richiedono spazio, cosa che in un appartamento manca sempre e quindi non perdo nemmeno tempo.
Se per sbaglio mi dovessi dedicare, comunque ti direi che o fai una scelta definitiva e lo elimini (e puoi sempre farlo) o lavi bene l’impianto e ci metti una semplicissima caldaia a condensazione e hai evitato la stragrande maggioranza dei problemi a cui puoi incappare.
Troppo facile?
Hai ragione, è facilissimo parlare a cazzo di cane leggendo qua e la senza uno straccio di base tecnica o pratica, e puoi continuare a farlo in tutti i forum del mondo.
Ti piace l’ibrida, la vendi o la monti?
Bene, buon per te, a me non cambia nulla.
Vuoi sapere se in un appartamento senza spazi ha un senso?
La risposta è no, sempre e comunque no.
Grazie per la pronta risposta, anche in giorno festivo, che denota alta professionalità. Grazie anche per avermi aperto gli occhi, con il tuo linguaggio schietto e sicuro. Mi hai convinto defitivamente, tu e i tuoi colleghi del Web, che vi piace vincere facile. Nei video che sbandierate vi vantate di fare impianti su ville individuali con 4.000 mq. di giardino. Noi che viviamo in angusti appartamenti in condominio, non ci prendete neanche in considerazione. Però non potete crocifiggerci se ci rivolgiamo all’idraulico sottocasa perchè voi non siete in grado di risolverve i nostri problemi. Se riuscirò ad ottenere dal superbonus 110% il fotovoltaico e colonnina gratis montando soltanto la caldaia a condensazione, lo farò, altrimenti sarò costretto ad adottare il compromesso dell’ibrido. Tengo a precisare che non monto e non vendo sistemi ibridi. Grazie.
Ti ripeto che le possibilità per eliminare il gas in un appartamento ci sono e sono molto più facili rispetto ad una casa grande con giardino.
io non crocifiggo nessuno, ho scelto di lavorare per un target di clienti che si possono permettere le mie soluzioni, senza tanto girarci intorno, non sono il consulente per tutti.
Se l’idraulico sotto casa non ti soddisfa o non lo sa fare, cercane uno che ti dia una soluzione diversa.
Buongiorno, abito in zona climatica E (Veneto). Secondo lei al posto di una pompa di calore non è meglio installare un sistema ibrido per avere maggior certezza dell’efficienza? La casa (singola) ha cappotto, serramenti e impianto fotovoltaico nuovi (eventualmente anche solare termico), il riscaldamento è con radiatori. Grazie.
Ma lo hai letto l’articolo?
Tu che hai un cappotto, serramenti nuovi ed un fotovoltaico chiedi a me se è meglio una ibrida?
Dimmi che sono su scherzi a parte, ti prego!
Buongiorno abito in una zona del salento, vorrei sfruttare il superbonus 110 per efficienza energetica, da una verifica fatta sull’ immobile ( 150 mq sito al 1 piano ) l ingegnere mi ha detto che mi basta fare il cappotto, cambiare gli infissi e sostituire la caldaia per migliorare di almeno due classi nell efficienza energetica…io però pensavo di far installare un sistema ibrido con pompa di calore (alimentata dal fotovoltaico ad accumulo) collegata ai termosifoni (cambiando quelli in ghisa e mettendo quelli in acciaio), cosa mi potresti consigliare?
Di eliminare il gas, visto che il Salento è la terra del sole, del mare e del vento.
Buon giorno Devis! Ho letto con molto interesse l’articolo che mi sta aprendo gli occhi sull’importanza della abitazione no-gas e sulla possibilità di utilizzare unicamente l’energia elettrica (possibilmente o anche unicamente fornita da un adeguato impianto fotovoltaico) per il riscaldamento/raffrescamento dell’abitazione e per le altre necessità quotidiane. Nel mio caso specifico ho una abitazione singola unifamiliare (p.t + 1° p. mansardato esposta su 4 lati) di complessivi 244 mq a Padova (zona climatica E). Ho intenzione di sostituire l’ attuale vecchia caldaia a gas (Fer Ecomax 30 EL (Potenza max. 32,8 Kw) con un nuovo impianto a pompa di calore e contestualmente predisporre un adeguato impianto fotovoltaico sul tetto (nessun problema di spazio per i pannelli). L’attuale sistema radiante è composto da tradizionali radiatori in alluminio.
Ti chiedo gentilmente un tuo parere su quanto segue:
1) La PdC e i serbatoi d’accumulo acqua possono essere collocati all’esterno anche se al riparo dalla pioggia?
2) Che potenza (Kw) dovrà avere una PdC per riscaldare/raffrescare una abitazione di circa 245 mq?
3) Disponendo di una fornitura elettrica tradizionale da 3 KW monofase, è necessario (o opportuno) richiedere all’ENEL il passaggio a 8 Kw trifase (supponendo che me lo concedano!), ipotizzando di fruire di un impianto fvt da 6 Kw con adeguate batterie d’accumulo?
4) Ritieni che, nel caso di abitazioni di grandi dimensioni e di notevole dispersione termica, la soluzione della Pompa di calore ibrida possa essere un compromesso accettabile?
Grazie.
Se hai letto l’articolo, perché mi chiedi se l’ibrido può andar bene?
Hai dimensioni simili a quelle di Fabrizio, questa è la sua video testimonianza: https://youtu.be/3r4_LxiKQLM
Per numeri e consigli, prenota la mia chiamata e se sei in linea acquisti la mia consulenza.
Clicca nel pulsante sotto all’articolo e completa l’iter di prenotazione.
Buongiorno, abbiamo acquistato una bifamiliare da pochissimo e abbiamo rifatto gli impianti da poco più di un anno, con le normali caldaie a condensazione (villa degli anni 80). Volevamo valutare una totale sostituzione degli impianti, ma le spese erano troppe. Vorremmo ora considerarlo, in vista del 110, ci stiamo informando. Ad oggi le soluzioni “chiavi in mano” riguardano un sistema ibrido che fatico a comprendere (la penso come lei). Ma il sistema fotovoltaico con pompe di calore, pare siano particolarmente dispendiose (batterie per sistema di accumulo in particolare). Vorremmo capire meglio, soprattutto se è possibile per la nostra abitazione, installare un sistema sostenibile sia da un punto di vista ambientale che economico.
Grazie
Ciao Monia, l’unico modo che ho per capirlo in linea di massima è quello di farti prenotare la mia chiamata.
Da li cerco di capire velocemente se ti posso aiutare e come, e se è il caso si procede con la consulenza prima e tutto l’iter successivo.
Per prenotare inizia da qui: bit.ly/casanogas
Davis buonasera, leggo e vedo spesso i tuoi articoli. Mi piacerebbe avere un tuo parere su una proposta che mi è stata fatta x una riqualificazione energetica con il bonus 110%. Cappotto esterno sia delle pareti verticali che orizzontali da 10 cm. Infissi in PVC della schuco. Adesso viene il bello. Attualmente ho un impianto di riscaldamento a termosifoni con caldaia a metano che mi vogliono sostituire con una caldaia a condensazione e termovalvole in ogni stanza collegate ad sistema smart + FTV da 4,5 kW + batteria di accumulo + Wall box + solare termico a tubi sottovuoto con schermatura solare automatica x evitare il surriscaldamento. La PDC ibrida me l’hanno sconsigliata la elettrica pura nn me l’anno proprio proposta. Che ne pensi. Grazie in anticipo e buona serata
Non entro nel merito dell’involucro perché non è il mio campo, ma eliminare il metano in una casa che va a migliorare a livello di dispersioni termiche è una passeggiata.
Probabilmente l’azienda non ha dimestichezza con le pompe di calore e quindi si aggrappano e si arrampicano con gli specchi pur di non metterci mano.
Lungi da me giudicare, ma di sicuro puoi fare molto di meglio e se fossi in te non perderei l’opportunità solo perché nel cammino incontro i soliti e vecchi modi di fare…
devo ristrutturare una casa a Frabosa, ed era alimentata con una caldaia a nafta posta in garage, locale separato.
La casa è su due piani abitabili.
Sfruttando Ecobonus 110%, volevo cambiare il sistema di riscaldamento.
Per noi sarebbe la seconda casa.
Cosa mi consiglia?
Posso contattarla telefonicamente.
Luanan
Ciao Luana, devi seguire l’iter cliccando sul pulsante in fondo all’articolo.
Buona sera,
ho un appartamento di 90 mq in una palazzina a tre piani, in cui ci sono altri due appartamenti, ciascuno con un diverso proprietario, uno per piano.
Dobbiamo rifare il tetto, che ha una buona esposizione per il fotovoltaico. Gli altri proprietari sono poco informati e motivati, e anche dubbiosi, ma io vorrei passare con decisione ad un tetto fotovoltaico con pompa di calore. Cosa mi consigli?
Barbara G.
Ti consiglio un buon tecnico che lavori anche negli appartamenti
salve, sono di rimini, sto acquistando un appartamento ( circa 70 mq) nuovo in condominio, fotovoltaico da 1 kw, risc. a pavimento, classe A4, leggo da capitolato che mi mettono una ibrida.., io invece non vorrei allacciarmi al gas.., cosa posso fare? la mia idea era eventualmente mettere una batteria di accumulo e andare solo con la corrente.., secondo voi di che potenza devo chiedere il contatore? (vivo solo quasi sempre..), grazie
Mi spiace ma a te manca pochissimo per non allacciarti al gas, purtroppo però i costruttori fanno così e l’unico modo che hai è quello di sperare che dall’altra parte ricevano il messaggio e ti installino una pompa di calore adeguata alle tue esigenze. Io non seguo appartamenti e condomini.
Ciao ho una villetta in bifamiliare in provincia di Roma sul mare. Ho la falda del tetto orientata a NO. Immagino che per me la soluzione fotovoltaico+ pompa di calore sia esclusa . Ma le pompe di calore come si comportano con la corrosione marina ?
Le pompe di calore sono fatte apposta per stare all’esterno.
Capisco l’idea e lo scopo di realizzare una casa ecosostenibile
ma è comunque conveniente e razionale ristrutturare e puntare sul nogas anche se mi rimane impossibile realizzare un FV sul tetto in quanto abitazione sita in centro storico con vincolo paesaggistico ?
Non dev’esserci solo una motivazione economica, comunque è ampiamente dimostrato che le soluzioni elettriche costano meno di due bollette separate.
Ciao Davis,
ho una villetta bifamiliare fuori Roma, ma con impianti completamente separati. Sulla mia porzione di casa ho installato un impianto fotovoltaico da 6.5Kw e l’installatore mi aveva proposto un sistema ibrido della Daikin che, mi aveva detto, avrebbe sfruttato il fotovoltaico di giorno e il gas (noi abbiamo il bombolone gpl) di notte. Purtroppo (o per fortuna leggendo il tuo articolo) ho litigato con l’installatore perchè non riusciva a farmi collaudare l’impianto di riscaldamento, così gli ho restituito il tutto. Ora sono alla ricerca di un impianto che, unito al fotovoltaico, mi permetta di riscaldare casa (circa 230mq su due piani) e che possa ovviamente produrre anche acqua calda sanitaria.
Che fare?
Acquista la consulenza da remoto seguendo il link che trovi alla fine dell’articolo e da li analizzeremo l’involucro e ti forniremo la soluzione più idonea.
villetta unifamiliare di 160 mq. riscaldamento a pavimento. quindi caldaia a condensazione di 10 anni. vorrei sfruttare il 110%. cappotto fotovoltaico e……. pompa di calore? la classe energetica (stranamente, dico stranamente perché dopo il poroton è stato inserito l’isolante almeno di 8 cm) è la “F”. ciò mi ha spinto ad informarmi sulla possibilità di usufruire del 110%. lago d’Iseo. Esiste un impianto di aria condizionata (5 split) che funzionano naturalmente a corrente elettrica. la pompa di calore cosa potrebbe fare? eliminare il costo gas di riscaldamento, tenuto conto che potrei (dovrei) rivestire casa con il cappotto esterno?
Ti sei risposto da solo, non devo aggiungere altro.
Dimentica il gas e procedi full electric.
Sulla questione cappotto mi astengo, non sei obbligato, ma se puoi non rinunciare.
Purtroppo mi hanno già fatto l’impianto ibrido. Mi sono affidato ad una grande azienda del settore energetico E mi sento truffato credo che procederò a una denuncia. Dopo tutte le belle parole e il contratto Mi hanno fornito e installato ( un tecnico e un manovale) in mezza giornata prodotti ( non specificati al momento del contratto ) che costano normalmente 4500 euro sul mercato al modico prezzo di 20.000 euro. I termosifoni al massimo raggiungono 42 gradi e la casa a mala pena raggiunge i 22 gradi adesso che le temperature esterne sono di 18/20 gradi.
In questi casi ti consiglio di rivolgerti a dei professionisti, quelli veri però.
C’è uno studio specializzato nel gestire le controversie nelle rinnovabili, sos difesa legalità.
A questo indirizzo trovi i contatti: https://www.sosdifesalegalita.it/contatti/
Salve
su appartamento di nuova costruzione 90 mq circa 1 livello zona climatica B vorrei installare una pompa di calore abbinata a ventilconvettori (scaldasalviette nei bagni) che produca anche acs. purtroppo l’unità interna nella quale è installato il bollitore per l’acs è troppo grande per gli spazi dell’appartamento e stavo pensando di installare ibrido (pompa di calore + caldaia condensazione sempre abbinati a ventilconvettori). può essere una soluzione?
Esistono delle pompe di calore che producono anche acs con un bollitore di dimensioni inferiori ai 190 lt?
Ad una pompa di calore monoblocco con sistema idronico integrato è possibile collegare un accumulo separato per l’acqua calda sanitaria di dimensioni ridotte, da poter usare come uno “scaldabagno” normale?
grazie mille
Per avere una risposta ai quesiti l’unico modo è di acquistare una consulenza.
Ma su una cosa sono sicuro, una caldaia ibrida in zona climatica B è un pugno nello stomaco.
Valuta una pompa di calore e elimina la bolletta del gas.
Ho letto con molto interesse gli articoli. Forse non ho trovato io altri articoli, ma ti chiedo informazioni sugli aspetti relativi alla manutenzione dell’impianto fotovoltaico e, in particolare, degli inverter e delle batterie. Pannelli, inverter e batterie che manutenzione richiedono e quando vanno sostituiti. Quanto incidono questi aspetti sul vantaggio che da un sistema a pompa di calore con fotovoltaico e batterie. Grazie
Carlo
fammi capire…. in Italia ci sono professioni regolamentate, tu ovviamente non puoi essere da solo, perchè altrimenti ti avrebbero già arrestato o almeno denunciato per esercizio abusivo della professione, visto che ti proponi per progettare soluzioni tecniche. E’ logico che sei un bravo venditore, complimenti anche, quindi preferisci parlare 1-1 in una villetta per essere pagato ed uscire con una bella consulenza/progetto. Rifuggi i condomini anche perchè molto probabilmente troveresti qualcuno in grado di controbattere o procedere in altre sedi. Ma a questo punto mi chiedo anche chi siano i firmatari dei tuoi progetti, se non sei tu, come credo, quelli che sono sottoposti nel loro ruolo di garanzia a questo tuo ruolo predominante commerciale. Mi chiedo soprattutto in caso di problemi di carattere appunto deontologico o civilistico a chi ci si possa rivolgere per rispettare le normative a fronte di tue interpretazioni comunque senza contraddittorio (e responsabilità). Sai certamente, vero, che in ogni offerta di attività tecnica, in ogni preventivo, è obbligatorio presentare il nome del tecnico professionista firmatario. E che società commerciali non possono vendere servizi tecnici se non sono organizzate come società di ingegneria, per esempio inserite nei casellari ANAC, con un direttore tecnico nominato. Qui?
Pubblicherai tutto questo? certo, perchè sarai bravissimo ad usarlo a tuo favore, non ci (a te e me) preoccupa tanto… buona fortuna
Non capisco dove vuoi arrivare, ma io (noi, visto che in ufficio siamo in 12 e 4 sono ingegneri iscritti all’albo e regolarmente praticanti) ci metto la faccia qui e nei social.
Tu che invece farfugli su 4 cazzate non faresti prima ad investire il tempo in formazione o con qualche hobby invece di commentare ad mentula canis augurandomi il peggio solo perché magari ti senti chiamato in causa quando descrivo professionisti che arrancano con il copia ed incolla da anni?
Sei uno dei tanti affezionati al sistema ibrido perché ti hanno sempre detto che conviene e ti evita la fatica di ragionare su quello che stai progettando prima, installando e collaudando dopo?
Deontologia?
No, con i professionisti antiquati uso il dialetto veneto e li invito a cambiare mestiere.
In molti capiscono la necessità di innovare e con loro cerco di trasmettere e di far capire come fare.
Con i soliti noti dell’abbiamo sempre fatto così e funziona sono poco diplomatico.
I clienti che si affidano a noi non hanno bisogno di farsi le seghe mentali su quello che scrivi, perché sono soddisfatti dei nostri impianti e di tutti i servizi che offriamo a loro.
E sempre per non dimenticare nulla, io scelgo i clienti che posso seguire e quelli che non voglio seguire.
Non seguiamo condomini perché mancano spesso i fondi da investire e gli spazi per realizzare una centrale termica.
Siamo all’antica anche noi per un verso, lavoriamo solo per i clienti che pagano e che hanno gli spazi a disposizione da dedicarci.
Buona sera
Tutto ciò che ho letto é molto interessante ma sembra ribaltarsi se le faccio le seguenti considerazioni riferendomi all’abitazione che sto ristrutturando:
– aumento del costo dell’energia elettrica delle ultime settimane,
– abitazione che é totalmente ombreggiata dalle abitazioni circostanti, no fonti solari.
– abitazione che sarà adibita a casa vacanze, dunque 3 camere e 3 bagni.
– necessità di produrre ACS istantanea e non in modo continuo ed accumularla oltre la necessità di riscaldare o raffreddare solo al momento della locazione.
– località Sicilia in montagna dunque temperature invernali medie di 6-7 gradi e temperature estive medie di 35 gradi.
Cosa mi consiglia per climatizzare con fancolis e produrre ACS continua a necessità?
Grazie
Per i consigli ci sono i forum, pieni di pareri e opinioni.
Per le consulenze ci sono i professionisti, pagane uno buono e ti darà la soluzione.
Chiedo un consiglio per un impianto integrato caldo e freddo per alimentare un pavimento radiante di mq 60 per la mia villa, con fotovoltaico e produzione istantanea di acqua calda sanitaria.
Grazie
Se sei in una zona che posso seguire prenoti la telefonata e acquisti la consulenza.
Da li avrai tutti i migliori consigli per la tua nuova casa no gas.
Buongiorno Sig. Barcaro, ho installato un impianto con sola pompa di calore usufruendo del 110%. Pannelli fotovoltaici da 6kw, inverter zucchetti con 2 batterie di accumulo da 4,5 kw cadauna. Mi hanno montato una pompa di calore da 12 Kw xxx aria acqua con accumulo da 300lt. Ho impianto di riscaldamento a pavimento e non ho mai fatto pulire il circuito. Ritiene che questa pompa di calore appartenga alla fascia delle classiche Giapponesi ovvero non professionali? Tenga conto che abito in collina in emilia romagna precisamente in provincia di reggio emilia.
Ciao Pietro, non prendertela ma ti faccio io una domanda.
Se ti rispondo di no cosa fai? La cambi?
Mi spiace, ma dovevi chiedertelo prima, ora mi auguro solo che tutto funzioni regolarmente.
Sig. Devis, buon giorno.
Abito in una casa in provincia di Brescia degli anni 70 in centro storico con facciata di pregio e muri abbastanza spessi.
3 piani, 120mq l’uno.
Nell’ordine zona garage (ma munita di termosifoni)
Zona giorno
Zona Notte
Piccolo sottotetto.
Il tetto è in cemento, solo esternamente in legno.
Caldaia non a condensazione, ma comunque “moderna” e termosifoni in ghisa.
L’esposizione della casa è ottima, prende sole realmente dalla mattina alla sera.
Per tutta una serie di motivi, non ho possibilità di realizzare un cappotto esterno (e mi è stato sconsigliato quello interno, seppur lo spazio abbondi).
Accendendo al superbonus 110% provvederò alla sostituzione dei serramenti (attualmente mono vetro in legno, usurati anche se non fatiscenti) all’isolamento del sottotetto, del soffitto della zona garage ed al rifacimento dell’impianto di riscaldamento (ed installazione di pannelli fotovoltaici).
Ahimè, dopo i vari sopralluoghi e rilievi, oggi è arrivata il responso del termotecnico al quale si appoggia lo Studio di architettura/ingegneria che mi sta seguendo i lavori: pompa di calore, si, ma in abbinamento alla caldaia (un sistema ibrido quindi). Motivazione: non potendo realizzare il cappotto e non volendo sventrare la casa con un sistema di riscaldamento a pavimento (anche per non sostituire i pregiati pavimenti) la sola pompa di calore non è la soluzione ottimale.
Sicuramente, come me, anche lei non sarà d’accordo.
Ma per sicurezza le pongo comunque l’interrogativo: premesso che senza aver visto la casa, non è facile dare un consiglio certo (ma conoscendo la sua esperienza, penso si sia fatto un quadro della mia situazione, penso molto comune, la classica casa anni 70 di generose dimensioni).
Anche in una abitazione di grande metratura in cui non sia possibile procedere ad un perfetto isolamento dell’involucro, mi conferma che l’ibrido resta in ogni caso una scelta da scartare a priori?
Grazie mille.
Buon lavoro e buona giornata.
Ciao Roberto, domanda lunga ma risposta brevissima.
Ho eliminato i combustibili fossili in una villa veneta di 1200 m2 senza mettere mano all’involucro.
Avevo circa la metà scaldata con radiatori e la metà con radiante a pavimento.
Tutto gira come una corda di violino.
Siamo al solito discorso, se i tecnici non conoscono i sistemi in pompa do calore, piuttosto di metterci la testa si parano il culo coi sistemi ibridi.
Si può fare, bisogna sapere come!
Passare da caldaia a pompa di calore non è uno sport per tutti.
Ciao,
innanzitutto complimenti per l’articolo perché è molto chiaro e semplice da comprendere.
noi abbiamo una casa del 2014 di 110mq in classe B con cappotto termico, attualmente è installata una caldaia, ci è stato proposto di sfruttare il 110 per passare ad un impianto completamente elettrico. Stiamo facendo esattamente tutti i passaggi che hai esposto sopra con il risultato di avere solo una grande confusione.
tu parli di termopompe professionali, a noi propongono una pompa di calore xxx.
si riescono ad ottenere i risultati di cui parli con questo prodotto? sono prodotti affidabili?
grazie
Ciao Alice, il termine termopompa è un sinonimo di pompa di calore, le identifico così perché rispecchiano requisiti più idonei alle macchine che vengono pensate per riscaldare un’abitazione e hanno dimensioni e rese nettamente superiori ai modelli più commerciali, ma purtroppo fare un confronto o dire questa si e questa no non è possibile.
Per ottenere i risultati che pubblico e scrivo, non basta la marca. La marca della pompa di calore non risolve il problema.
Serve un progetto fatto a dovere, un installazione senza i tipici errori dell'”abbiamo sempre fatto così” e un prodotto performante.
Buonasera,
la ringrazio innanzitutto perchè sono venuto a conoscenza di queste tematiche anche grazie ai vostri video su youtube. Ho acquistato una porzione di villa bifamiliare in zona climatica E (abito in Emilia). Mi hanno proposto fotovoltaico 6kW, sostituzione infissi e sistema ibrido per usufruire del bonus 110% con salto di due classi di efficienza (non c’è cappotto). Il termotecnico mi ha detto che la sola pompa di calore non sarebbe sufficiente avendo una dispersione totale di 14kW a -5°C. Non ho molti argomenti per confutare una simile affermazione….
La ringrazio
Io farei solo 3 domande al termotecnico:
– Hai mai letto la scheda tecnica di una pompa di calore seria?
– I dati che in teoria dovresti leggere, li sai interpretare o ti serve un traduttore?
– Sai come funziona una pompa di calore o non sapendo vai con la caldaietta che non sbagli mai?
Ecco, da qui in poi lascio a te trarre le dovute conclusioni.
Salve Davis,
dopo tante peripezie mi é stata datta una speranza per poter accedere al bonus 110% per la mia villa singola.
Mi é stato detto che la condizione però é quella di acquistare appunto una caldaia ibrida e i pannelli fotovoltaici , dismettendo quelli in comodato d’uso dal comune. Vorrei sapere se l’informazione é veritiera, anche perchè, pensando di non poter più accedere al bonus, avevo appena ordinato la nuova Caldaia. Vorrei sapere se nel mio caso LA CALDAIA IBRIDA E’ SEMPRE SCONSIGLIATA. Grazie, Mary
Salve Davis, abito in una casa indipendente con riscaldamento a pavimento con caldaia a condensazione ed ACS con accumulo con integrazione solare. Ora che è inverno l’accumulo non serve a nulla e l’ACS viene prodotta in istantanea, d’estate invece uso l’accumulo finchè non scende sotto i 40° e poi interviene la caldaia. Stavo pensando all’ibrido per fare riscaldamento con la pompa di calore ed ACS con la caldaia perchè mi sembra più economico avere produzione di acqua calda sanitaria istantanea con il gas piuttosto che mantenenre un accumulo di 200/300 litri sempre in caldo con la pompa di calore. Tu cosa ne pensi? Grazie, Marco.
Penso che se solo leggessi il titolo dell’articolo, confidando in una tua comprensione della lingua italiana, intuiresti la risposta.
Gent. Devis, ho in provincia di Udine una casa indipendente ristrutturta 12 anni fa di 120mq con isolamento interno di 6cm. Dei 120mq , 100 sono con ricaldamento a pavimento mentre la taverna di 20mq ha 1 termoconvettore (la taverna, a piano terra, ha ingresso separato dall’abitazione e si usa una volta a settimana). Attualmente ho una caldaia a condensazione con accumulo di 200 litri + 1 pannello solare. Sto pensando di installare un fotovoltaico e sostituire la caldaia con una pompa di calore. Il problema è che non ho gli spazi che ho visto necessari per i suoi impianti. Attualmente, caldaia ed accumulo sono monoblocco in uno spazio di 65x60x200 (LxPxH) e non ho ulteriori spazi interni. Ho visto che esistono delle pompe di calore con accumulo di 200/230 litri monoblocco anche con integrazione solare ma delle marche convenzionali che ho capito non essere da Lei gradite.
1- Se non avessi alternative, potrebbe essere comunque una soluzione vantaggiosa?
2- Mi hanno detto inoltre che, piuttosto che mantenere il pannello solare, è meglio mettere un pannello fotovoltaico in più; concorda?
3- Per quanto riguarda la climatizzazione estiva, non avendo previsto sistemi di ventilazione e/o deumidificazione, è una cosa imprarticabile?
Perdoni se magari alcune domande sono banali. Cordiali saluti, Alberto.
Ciao Alberto, io potrei anche avere un paio di soluzioni:
– La prima è lavorare con una soluzione interna compatta, ma devo vedere gli spazi a disposizione.
– LA seconda è una centrale termica compatta ed isolata nata per essere posizionata all’esterno degli edifici.
In ogni caso tutto inizia con la prenotazione della mia analisi telefonica, la puoi prenotare da qui: bit.ly/casanogas
Un saluto
Buongiorno Sig. Devis, siamo proprietari di un appartamento di 118 mq a Soverato,un clima non molto rigido in inverno, abbiamo ricevuto una bella botta in fattura per il gas aumentato per le tristi vicende di guerra.
Come tutti c’è stato proposto il 110% ma non c’hanno convinto, giusto per essere breve ..abbiamo deciso di cambiare solo la vecchia caldaia vecchia di 15 anni ma funzionante , con una nuova a condensazione con la speranza di un risparmio in bolletta gas.
C’hanno proposto caldaia,valvole,lavaggio circuito,termostato… mi preoccupa lo scarico della condensa acida dove smaltirlo correttamente, è la scelta giusta per confort e pecunia? Grazie x la risposta e per dettagliato artico sopra.
A me che monto solo pompe di calore e odio il metano chiedi consigli su una caldaia a condensazione?
Ma sono su scherzi a parte?
Buonasera
sto per partire con una ristrutturazione con bonus 110 ove oltre al cappotto e all’impianto fotovoltaico e ad altre opere mi hanno proposto la caldaia a condensazione ibrida in modo che nei periodi non particolarmente freddi possa funzionare con l’elettricità prodotta dal fotovoltaico, Avendo installato lo scorso anno dei condizionatori daikin di ultima generazione che fanno anche da pompa di calore e e che potranno attingere al fotovoltaico, ritengo che l’installazione dell’ibrida sia un doppione. E’ corretto ilo mio ragionamento?
I soldi sono i tuoi, la casa anche.
Se ci arrivi tu a capirlo, penso tu possa anche rimediare.
In bocca al lupo.
Ora a casa mia ho termosifoni in ghisa. Se li sostituisco con caloriferi in alluminio abbinati a pompa di calore? È una soluzione che si usa? Oppure devo passare a termoconvettori? (Non posso fare a pavimento, altrimenti non farei questa domanda :))
Leggi gli altri articoli o guarda la risposta nel mio canale YouTube.
Buon giorno sig. Devis mi potrebbe per favore indicare quali step bisogna fare per trovare la soluzione più idonea per ottenere il massimo risparmio energetico. (Es. Analisi termo ambientale o altro)
Grazie infinite per una cortese risposta
Non vederla come un viaggio fai da te, cerca di affidarti a chi lo fa tutti i giorni.
Ci vuole un progettista capace, un impiantista elettrico ed idraulico all’altezza e tutti i materiali che rendono performante una centrale termica in pompa di calore.
edificio unifamiliare di 115 mq al piano primi su magazzeno da 240mq al piano terra riscaldamento attuale caldaia a condensazione a gas metano con 7 ventil convettori del 2002, necessità di raffrescamento estivo, tetto a 4 acque in tegole con sup. lorda di 140mq.
Buongiorno,ho trovato il vostro articolo molto interessante, ho montato un fotovoltaico da 8 kW e due batterie di accumulo da 20 kW. all’inizio mi avevano proposto la ibrida ma parlando con altra gente mi ha detto che c’è questa pompa di calore full electric dalla xxx da 16 kw,la casa e su due piani e ha 240 mq, secondo lei riesce a tenermi al caldo d’inverno? grazie
E secondo te, senza dati e senza sapere niente di casa tua e di chi, cosa e come sono stati fatti gli impianti… Io dovrei risponderti con un si o con un no?
Perché non lo chiedi a chi te la monta? Te la regalano per caso?
Se non funziona se la riprendono indietro o è frutto del “tutto gratis” e quindi va bene tutto?
Buongiorno , ho trovato interessante il suo articolo anche perché sono proprio alla ricerca di qualcuno che mi consigli il da farsi per ottenere un risparmio sulle bollette specialmente quella relativa al riscaldamento. Come dice lei è difficile trovare qualcuno che valuti le effettive esigenze del cliente , si rischia di cadere nella ricerca cui lei fa riferimento nell’articolo : idraulico , elettricista , amico e così via….risultato ? gran confusione ( almeno per me ). Ho una casa singola su due piani di circa 250 mq totali.
Volevo chiederle se sia possibile fissare un appuntamento o quale sia la procedura abituale per una consulenza
Grazie
Ciao Michele, prenota da qui e ci sentiremo telefonicamente: https://bit.ly/casanogas
Buonasera Devis, io ho una casa di 120 mq tutta su un piano , con riscaldamento a pavimento, una normale caldaia a metano di 17 anni e non ho i fotovoltaici. Quindi cosa dovrei fare dal tuo punto di vista per essere energeticamente autonomo?
Pagare un professionista che sappia come si realizza una casa 100% elettrica.
Ma cosa ne pensi di una caldaia con accumulo a gpl ed elettrica per produrre acqua sanitaria di giorno con pannelli e nel caso di notte gpl
Penso 3 cose, e diverse tra di loro.
Scrivo un articolo spiegando che la soluzione caldaia ibrida più pompa di calore è una bufala e…
– Non lo hai letto ed hai commentato ad mentula canis
– Ho scritto in una lingua sconosciuta, ma poi rileggo ed è in Italiano
– Hai letto (non ne sono sicuro) ma non hai capito una fava di quello che ho scritto (quasi sicuro)
Ergo, ti dico che le soluzioni miste sono il male assoluto e tu pensi al GPL…
No dai, ditemi che sono su scherzi a parte che mi faccio una risata.
Ciao devis. Non sei proprio delle mie zone ma ci provo. Devo cambiare caldaia e vorrei ottimizzare il tutto non ho modo di montare una pompa di calore anche se mi piacerebbe per via delle dimensioni e del fatto che non saprei dove montare il resto. Conosci comunque qualcuno in zona capace di consigliarmi? Abito in Emilia
Ho parecchi cantieri in Emilia e sono sempre felice di fare un giro in quelle zone, tuttavia o si abbraccia la filosofia del no gas con pompa di calore, fotovoltaico e tutto quello che serve per essere soddisfatti dell’investimento, o nessuno di noi ci perde un secondo.
Odio le soluzioni ibride e i palliativi, fanno gettare soldi e speranze fuori dalla finestra.
Un saluto.
Salve, ho un’immobile (porzione di bifamiliare) di circa 200 mq con pavimento radiante suddiviso in quattro zone e altrettante centraline con pompe e termostati ambiente. Allo stato la produzione di acqua calda, riscaldamento e sanitaria, è ottenuta da una caldaia a condensazione.
L’immobile è dotato anche di un impianto solare termico a circolazione forzata con due pannelli sottovuoto, accumolo e scambiatore. Tuttavia esso non ha mai funzionato bene per qualche difetto di montaggio in origine o altro (non di mia comprensione) e, quindi, sono stato indotto a staccarlo del tutto.
Adesso vorrei ripristinarlo e, con le modifiche del caso, integrarlo con un impianto fotovoltaico e/o pompa di calore.
Posso essere contattato per le valutazioni necessarie? Grazie.
Ciao Aldo, prenota l’analisi telefonica da qui: https://bit.ly/casanogas
Un saluto
Grazie per l’articolo. Sono propenso infatti a questa soluzione. Un ingegnere pero’ mi ha detto che essendo la mia casa disperdente(classe F)(infissi nuovi ma indipendente e senza cappotto) per accedere all’ecobonus il sistema deve essere ibrido (metano o biomassa) altrimenti non supererebbe le verifiche di legge di efficienza energetica. Non posso solo elettrico PDC/ACS? E’ vero?
Purtroppo ti ha detto la solita fesseria che gli evita di dover fare 2 conti e trovare una macchina all’altezza del lavoro che deve fare. Non esiste nessun divieto e nessuna norma che te lo impedisca. Esiste solo il termotecnico capace di farlo e… quello che non sa nemmeno da che parte iniziare e si arrampica per gli specchi.
Articolo interessante, ti ringrazio molto. Ho due domande a cui forse tu puoi darmi una risposta. Ho una casa del 1997 ben isolata su 2 piani, e circa 180m2 in totale, ed un impianto solare sul tetto e al momento scaldo con gasolio. Ho una stanza in cantina con dentro 3 serbatoi da 1500 litri, ed in cantina (isolata) ho circa 10° durante tutto l’anno.
Se mettessi una pompa di calore, liberando la stanza (che ha una finestrella) dei serbatoi, non sarebbe possibile mettere la pompa di calore in quella stanza?
Ti ringrazio per l’aiuto.
Tommaso
Risposta semplice, no. Non è la temperatura, ma la quantità d’aria che serve.
Salve leggendo questa pagina mi sono resa conto che ha ragione su tutto e spero che tanti possano seguire i suoi suggerimenti,purtroppo l’ho letto troppo tardi altrimenti forse avrei potuto fare in un’altro modo ho fatto una ristrutturazione con gente che dicevano di essere dei professionisti ,certo delinquenti direi io perché mi hanno messo un impianto ibrido che doveva farmi risparmiare io sono passata da una bolletta da 150 euro di corrente a una bolletta da 780 euro, va bene che ci sono gli aumenti ma questa è una follia perché mi dicevano che avrei risparmiato
Con l’ondata di presunti tecnici spinta dal tutto gratis questo, purtroppo, è uno dei casi in cui sempre più famiglie dovranno rendersi conto di aver perso un’opportunità.
Buondì Devis. Leggo e rileggo e penso a quale potrebbe essere l’entità d’investimento per rendere la mia bifamiliare NO GAS. Risiedo in emilia ed ho due appartamenti posti uno al secondo piano ed uno al piano terra attualmente in classe f e g entrambi gestiti da unica caldaia. Di fare il cappotto non se ne parla visti gli elevati costi e stavo pensando al fotovoltaico con accumulo più pompa di calore. La casa è del 2000 e i due appartamenti totalizzano una metratura di circa 160 mq tutta riscaldata con termo in ghisa. Attualmente la mia utenza è da 6 kw e non posso aumentarne la potenza a causa della sezione dei cavi. La domanda è: a quanto ammonterebbe grossolanamente l’investimento di spesa per impianto fotovoltaico da 7 kw circa con batteria d’accumulo e pompa di calore? Grazie per la risposta.
C’è un servizio di studio di fattibilità per rispondere alla domanda, costa 697€ e lo si può acquistare da qui: store.viveresenzabollette.it
Giusto ieri ne parlavo con unico ingegnere… espero di legge 10. Mi ha dato del “matto” perché voglio ristrutturare casa dei miei nonni “no gas” (solo cucina … un’abitudine che a mia mamma di 70 anni non toglierò mai). mi ha proposto ovviamente proposto l’ibrida. Ho risposto che non investiró mai i miei soldi in un impianto che non utilizza solo fonti rinnovabili
Sai quante volte ancora adesso succede e quanto tempo ci vorrà perché entri nella testa dei professionisti?
Sono abituati a fare così, gli hanno insegnato per anni che per scaldare ci vuole la fiamma e demonizzare il 100% elettrico è la loro abitudine.
Passa oltre e cambialo, inutile spiegare ad un mulo mi diceva sempre mio nonno.
Buonasera Sig. Devis, dopo tante ricerche sono riuscito a farmi fare due preventivi per cambiare la mia caldaia ed installare una Pompa di calore splittata. La differenza è che su uno mi mettono anche il modulo idronico mentre sull’ altro ho la macchina esterna e il classico “frigo”. Posso sapere a cosa serve il modulo idronico e se serve realmente?
Anche no dai, trovi tutto nei miei video.