La professione del consulente energetico è sempre più inflazionata: Avere difronte un consulente energetico vero, è strategico per il futuro della tua abitazione e quello della tua famiglia.
Parliamo di bollette dell’energia elettrica e di bollette per la fornitura di gas, ma anche del costo che sostieni per l’acquisto di legna, di pellet, per riempire il bombolone del GPL o peggio ancora per quella puzzolente cisterna di gasolio.
Cosa fa il Consulente energetico
Il compito del consulente energetico è quello di analizzare la tua situazione, capire quali sono i consumi che avrai nella tua nuova casa oppure come migliorare lo stato attuale, per portarti all’obiettivo concreto di risparmiare e puntare a vivere senza bollette…
Abbiamo però un grosso problema, oggi dove ti giri vedi consulenti energetici dappertutto, perché da quando gli impianti fotovoltaici sono diventati uno strumento formidabile per i venditori truffaldini, chiunque va in giro professando che una pompa di calore, un impianto fotovoltaico e una batteria di accumulo sono la soluzione definitiva…
E sulla carta il trittico potrebbe anche funzionare, ma sempre più famiglie cadono in questo trabocchetto, e una volta che cadi dentro ad una trappola risalire dal baratro è sempre più dura.
Il consulente energetico tipo è come il lupo che si traveste da nonna quando cappuccetto rosso suona il campanello, perché la maggior parte dei consulenti energetici che si fregiano dell’etichetta, in realtà sono dei veri e propri impostori, sono dei venditori mascherati, che di risparmio energetico ne conoscono il significato e basta!
Come lavora un VERO Consulente Energetico?
Il consulente energetico vede acqua ed energia come fossero parte dello stesso puzzle, e ti invito a farlo anche te, ragioniamo assieme.
L’argomento più semplice è l’energia elettrica, quando hai in mano le bollette hai anche il consumo energetico annuo, in base alla porzione di tetto a disposizione ed in base alla zona geografica, calcoli la taglia di fotovoltaico più adatta a coprire il 100% del fabbisogno e otteni il risultato.
Se invece sei nella situazione di costruire casa nuova, quindi non hai uno storico di bollette, serve un passaggio in più. In questo caso è facile che tu cada nei ragionamenti “‘abbiamo sempre fatto così” e troverai 1000 consulenti della mutua pronti a consigliarti un fotovoltaico da 6 kW di potenza, che nemmeno per sogno sarà in grado di coprire i tuoi consumi, ma comunque parlare di energia elettrica è semplice se conosci il numero…
Se vuoi approfondire il tema ne parlo qui.
1. Analizza il costo per il riscaldamento
Il problema grosso è quando andiamo ad analizzare il costo per il riscaldamento. Qui nascono i problemi pesanti che oltre ad arrecare un danno economico enorme nel bilancio annuo familiare, ti fanno rimanere al freddo e sono la causa principale di seccature pesantissime. Che tu abbia la cisterna del gasolio, che tu abbia il bombolone del gpl, che tu abbia la bolletta del gas…
Questo è il costo che il consulente energetico deve analizzare ed eliminare per primo.
La strategia che sceglierai di abbracciare per eliminare questa bolletta sarà una delle più importanti, e devi fare parecchia attenzione.
Oggi non mi voglio soffermare su marca e modello della termopompa che andrai a scegliere, e nemmeno voglio parlarti delle marche di pannelli fotovoltaici o di inverter, voglio solo ragionare con te sulla strategia che devi utilizzare prima di tutto per capire con che razza di consulenti hai a che fare.
Sul fatto che per eliminare i costi dei combustibili fossili devi eliminare la caldaia e passare ad una termopompa, siamo tutti convinti. Sulla constatazione che se una termopompa è progettata a dovere oggi possiamo eliminare i combustibili fossili anche se hai i termosifoni in ghisa, te lo posso mostrare e far toccare con mano quando vuoi.
Ma c’è un problema grosso… Il consulente energetico è quello che ha il compito di scegliere in funzione del risultato che vuoi ottenere, magari per spendere il meno possibile DOPO l’intervento che andrai a realizzare.
2. Sa fare le domande giuste
Ascoltare è fondamentale, ma lo è ancor di più far le domande giuste, che implica di conoscere il tema e di avere quell’esperienza che permette di chiedere per capire come aiutare.
Per fare un esempio pratico:
Se parlassimo di penne per la scrittura, sapere il colore della penna è un informazione, ma sapere come scrivi e quando/dove utilizzerai quella penna è ancor più importante.
Quando si analizzano le esigenze di un’abitazione si devono conoscere le abitudini della famiglia che ci andrà a vivere e avere bene in mente quali sono le loro aspettative. Se non ha queste informazioni di base, sarà molto difficile riuscire a soddisfare le esigenze del cliente.
Come crescerà la famiglia e quali saranno le esigenze future si trasformano in: Quanta energia servirà per quella casa e cosa predisporre adesso che in futuro può essere utile a quella famiglia?
3. Pensa al futuro
Se si limita a fornire una soluzione alle apparenze, non risolverà mai il problema a fondo. Deve pensare al futuro di quella casa e di quella famiglia prima di dare una risposta, deve vedere avanti di 5/10/15 anni e pensare ad investire il tuo budget come fosse il suo.
Essere un consulente energetico per impianti domestici vuol dire pensare in modo flessibile ed aperto ai futuri cambiamenti, sia per il progetto che prende forma sia per le soluzioni da proporre al cliente.
In un mondo che cambia alla velocità della luce, i consumi di energia possono variare in men che non si dica e, in fase di progettazione di una nuova casa non è un aspetto da sottovalutare. Pensare in modo separato gli impianti domestici e realizzare il compito per casa come una volta è sempre più un problema. Quello che apparentemente è un risparmio nasconde spese energetiche folli che non possiamo più permetterci.
Un buon consulente energetico realizza subito tutto ciò che serve e predispone, sempre, anche quello che a primo acchito può essere superficiale.
Come scegliere un consulente energetico?
Prima di capire che intervento andrai a realizzare, prova a chiederti che tipo di consulente energetico hai davanti.
La maggior parte di loro si spacciano consulenti dopo aver visto tre video in internet o avendo frequentato un corso di 3 ore dove una società commerciale gli promette di tornare a casa con le tasche piene di dobloni d’oro ogni volta che ti faranno firmare uno dei suoi contratti.
L’altra grossa fetta del mercato invece, sono professionisti che sulla carta sono abbastanza credibili in quanto sono periti termotecnici o ingegneri, che di pompe di calore cominciano forse a capirci qualcosa adesso e purtroppo spesso e volentieri consigliano ancora soluzioni ibride.
Ma non ci siamo proprio, non è questo il consulente energetico.
Il consulente energetico è quello che prima ancora di lavorare ti dice che vuole essere pagato e quindi 9 volte su 10 comincerà già starti antipatico.
Certo, è normale che se uno prima ancora di lavorare ti chiede dei soldi tendenzialmente ti fa storcere il naso o ti fa girare gli zebedei, poi provi a riflettere un attimo: Se il tuo consulente fosse l’installatore che monta la pompa di calore marca X, secondo te che soluzione ti consigliera? Se il tuo consulente fosse il perito che è sul libro paga di chi vende la pompa di calore marca Y, secondo te che pompa di calore ti consigliera? Se chiedi al tecnico di zona che conosce le 3 marche che gli danno il pane, che soluzione ti proporrà?
Ovvio, tutti ti consiglieranno la soluzione che li fa guadagnare di più, che di conseguenza sarà la migliore sul mercato, che le altre fanno schifo, che hanno l’assistenza vicina e le solite barzellette italiane. Il consulente energetico non è questo.
Il consulente energetico è quello che analizza la tua situazione è in base all’esperienza e alla conoscenza molto più aperta che ha dei prodotti esistenti sul mercato, ti indirizza su quella più adatta alle tue esigenze. L’obiettivo è quello di fornire prima di tutto una consulenza sul risparmio energetico (ed economico) che puoi ottenere una volta che quella soluzione la applichi.
Ovvio che ti chiede di essere pagato, il consulente energetico non guadagna su quello che ti vende, guadagna lavorando per te e indirizzandoti alla scelta che più si addice per casa tua.

Consulente energetico e consulenza risparmio energetico
Quando hai un problema relativo a bollette di casa nuova, progetto da zero o ristrutturazione che sia, i fattori da tenere in considerazione non sono solo marca della pompa di calore e potenza del fotovoltaico. I fattori sono quattro e cerco di spiegarteli, condividendo con te nel modo più semplice possibile ciò che serve per trasmetterti e farti capire l’evoluzione dei sistemi.
Prima di parlare di impianto fotovoltaico o di pompe di calore, bisogna partire con un dato certo, non come quelli sparati alla cazzo di cane dai soliti cialtroni che si improvvisano consulenti energetici e in realtà di impianti idraulici e di impianti elettrici non ci capiscono una sega.
Quanta energia ci vuole in un anno per riscaldare, raffrescare, deumidificare e alimentare quella beneamata casa che ti stai iniziando a costruire adesso?
Con quel numero si possono fare due scelte:
- La prima è quella dell’impianto fotovoltaico che ha il compito di coprire al 100% il fabbisogno energetico
- La seconda è la termopompa professionale che ha il compito di produrre tutta l’acqua calda e tutta l’acqua fredda che ti serve. In particolar modo deve fare acqua calda quando fuori ci sono i pinguini che ballano e deve fare acqua fresca per raffrescare e deumidificare la tua casa quando fuori c’è un sole che spacca le pietre.
Ecco, questi sono i primi tre pilastri:
- Conosci i numeri;
- Abbina la macchina giusta;
- Auto produci tutta la tua energia.
Ma non basta, non è finita qui.
A questo punto tutti i consulenti energetici di oggi ti consigliano l’impianto da 6 kilowatt con la batteria di accumulo e la pompa di calore ibrida, e questi tre classici il 99% delle volte sono sbagliati. Il limite di 6 kilowatt è un qualcosa di vecchio e obsoleto che riguardava vecchi meccanismi relativi al conto energia che oggi non esistono più e non sono più a nostro favore, quindi ce li dobbiamo dimenticare.
La batteria di accumulo che tutti vorrebbero venderti, sicuramente migliorerà il tuo autoconsumo, ma non è la soluzione definitiva alla tua indipendenza energetica. C’è un qualcosa che viene prima di tutto e oggi pochissimi tendono a suggerire. Oggi tutti pensiamo ad accumulare di giorno per consumare la notte, il concetto di per se è corretto.
Ma per puntare ad essere veramente energeticamente indipendenti, a staccarsi da tutti i contatori e di conseguenza arrivare a vivere senza bollette, dobbiamo pensare ad accumulare d’estate per consumare d’inverno.
Per avere impianti altamente performanti e per arrivare all’obiettivo di vivere senza bollette, l’impianto elettrico deve continuamente scambiarsi informazioni con quello idraulico allo scopo di migliorare il tuo autoconsumo senza dover installare una batteria di accumulo. Semplificando il concetto al massimo, per trasmetterlo nel migliore dei modi, la pompa di calore deve funzionare maggiormente quando il sole picchia e il fotovoltaico produce energia, in modo da funzionare gratis o quasi!
Ecco, quello che ti ho appena descritto in poche parole, non è il solito lavoro da 5 minuti del consulente energetico modello “società commerciale” che raccontandoti la storia della rava e della fava, ti piazza 6 kW di fotovoltaico, una batteria di accumulo e la pompa di calore ibrida…
La consulenza energetica tipo
Sei alle prese con casa nuova e devi ristrutturare, da un lato hai il termotecnico o il geometra che ti elencano gli interventi per migliorare le prestazioni dell’edificio e ti parlano di cappotto, di tetto, di finestre, di porte, di isolamenti e chi più ne ha.
Poi ti accorgi che devi fare anche gli impianti e inizi a navigare su Google, trovi un esperto che scrive, realizza video, risponde alle domande ed è disposto a darti quello che cerchi, ovvero una strada da seguire per arrivare all’obiettivo. Si tratta di restaurare una casa di 40 anni fa, ottenendo il conforto di una casa moderna, senza per forza dover spendere un capitale.
Ma, attenzione: Il professionista prende in carico la tua richiesta solo dopo aver analizzato i documenti e dopo aver incassato la sua parcella.
A quel punto, le cose sono 2:
- Se il problema lo vuoi risolvere e hai capito che hai a che fare con un professionista, capisci che quel compenso è veramente irrisorio e non comparabile con il tempo che ti farà risparmiare e con le possibili fregature che ogni giorno rincorrono chi ristruttura o compra casa.
- L’alternativa 2 è quella di fare il genio della lampada, quello più furbo di tutti, solitamente il possessore di partita IVA che sa sempre come comprare una Ferrari pagandola come una Fiat, e poi rimane a piedi dando la colpa al sistema ovviamente. Nel caso specifico, il genio è quello che ti chiede sempre la marca, la marca della pompa di calore per esempio.
E la conversazione tipo è questa:
Cliente: No ma, io ho capito cosa vuoi dire, qual’è la marca della pompa di calore?
Io: La marca è X o Y o Z, ma non va scelta a seconda di come uno si sveglia al mattino, ci sono delle variabili da analizzare che portano a quella più adatta.
Cliente: Si ma, nel mio caso su quale punteresti?
Io: probabilmente sull Y, dai dati che mi hai appena dato, però dovrei verificare ovviamente…
Cliente: Ok grazie, adesso no ma ti richiamo…
Nella testa del Cliente: Bene, adesso conosco la marca, la trovo qui vicino al miglior prezzo e ho risolto il mio problema perché sono furbo!
Ecco, se pensi che basta conoscere il modello di una macchina in generale, per risolvere tutti i problemi degli impianti di una casa, sei molto lontano dalla realtà.
Oggi ogni impianto domestico efficiente deve rispettare 4 regole:
- Essere un prodotto studiato per quell’esigenza
- Essere installato da personale specializzato
- Essere progettato per quella casa con quell’esigenza
- Dialogare con gli altri componenti dell’impianto domestico
Ecco, queste 4 fasi, sono le più importanti del processo, ma tu che sei furbo… te ne accorgerai troppo tardi, a te posso solo augurare buona fortuna!
Cosa fa il VERO consulente eneregetico?
Diffonde, condivide e trasmette il segreto per arrivare a vivere senza bollette, in quattro step:
- Un’analisi dei numeri fatta scrupolosamente:
- La scelta della termopompa professionale che unità a tutti i suoi accessori, quelli che compongono la centrale termica, ti darà il confort necessario per mantenere la temperatura gradevole nella tua casa.
- Un impianto fotovoltaico ottimizzato intelligente che copre al 100% il tuo fabbisogno energetico.
- Questi due impianti devono scambiarsi le informazioni necessarie per ottimizzare i cicli di funzionamento della termopompa durante le ore di sole, accumulando l’energia elettrica sotto forma di energia termica negli appositi serbatoi, permettendoti così un autoconsumo molto più alto di qualsiasi altro sistema.
Certo, per arrivare ad essere energeticamente indipendenti non basta tutto questo, ci vogliono altre due particolari che non sono da poco.
Io oggi non ti consiglio di installare la batteria, ti dico di aspettare ma per non sbagliare l’impianto va predisposto sin da subito, perché con tutti i soldi che dovrai spendere almeno se un domani vuoi aggiungere la chicca per coronare il tuo sogno… sei già pronto per farlo.
Ma l’ultima chicca riguarda le auto elettriche, sempre per il concetto che di soldi ne spenderai tanti la spesa va ottimizzata il più possibile e di conseguenza l’impianto va subito ed immediatamente predisposto per poter ospitare in futuro una colonnina di ricarica.
L’impianto fotovoltaico stesso va realizzato con la possibilità di poter aggiungere potenza in qualsiasi momento, perché le esigenze possono cambiare anche di questo, un consulente ne deve tener conto.
Ma di tutto quello che ti ho appena detto, il consulente energetico medio, quello che diventa tale solo per fregiarsi di un titolo stupido pur di venderti un impianto fotovoltaico e/o una pompa di calore, non sa nemmeno da che parte iniziare…
Capisci perché oggi la figura del consulente energetico è strategica per il tuo futuro e non ne puoi fare a meno?
Un modo molto intelligente per capire come ottenere il massimo dalla tua casa No gas senza commettere errori e senza accettare compromessi è chiedere il nostro supporto:
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Domande e risposte più comuni:
- Consulente commerciale e/o consulente tecnico commerciale, come si posizionano?
- Guarda, è come quando chiedi a me la marca che produce la soluzione ai tuoi problemi e con la convinzione di spendere meno fuggi cercando quello che te la offre a meno soldi. Qui non si parla di acquistare un elettrodomestico e attaccare la spina, ma se il tuo obiettivo è quello, ti invito a proseguire per la tua strada. Probabilmente ci incontreremo quando il problema ti si ripresenterà. In ogni caso i consulenti commerciali vendono prodotti a catalogo e a seconda dell’esigenza possono essere anche dei validi aiuti. In ogni caso, un consulente commerciale non può sostituire un consulente energetico, ha una visione ristretta e limitata dell’insieme.
- Si è presentato come consulente risparmio energetico…
- E’ un trend che va di moda oggi, difficile liberarsene purtroppo. Sulla carta dovrebbe fare tutto quello che ho descritto sopra, quindi partire con un analisi, proporre la soluzione e fornire un risultato finale. Non accontentarti del foglio excel dove ti mostrano che se non fai quell’investimento diventi povero in 3 mesi e se lo fai diventi ricco in 20 anni. Il consulente non illude le famiglie. Piuttosto fai alcune domande sul passato. Se ti parla di fotovoltaico, batterie e pompe di calore fallo scappare. Se ti parla di case costruite da zero e di impianti da come nascono a come si realizzano… Probabilmente hai davanti uno che sa il fatto suo. (Io li conto sulle dita di una mano).
- Il consulente energetico Casaclima o il consulente energetico Passivhouse…
- Hanno la mia stima, ma a prescindere dall’appartenenza o meno di una delle categorie che più spopolano in rete non sono consulenti. Sono dei professionisti che applicano concetti bellissimi, che spesso non tengono conto della volontà dei clienti che costruiscono casa. Senza entrare in polemica, se a te piace aprire le finestre tutti i giorni quando ti svegli, anche se fuori è freddo o è caldo, io ne devo prendere atto e proporre la strategia di conseguenza. Non mi permetterei mai di vietarti assolutamente di farlo perché le case passive sono progettate per svolgere meccanicamente quella cosa che invece ti piace fare tutti i giorni. E’ una questione di punti di vista.
Io preferisco costruire gli impianti sulle esigenze dei clienti che me lo chiedono, fornendo loro strategie e consigli per vivere meglio. Ma una nuova casa e un insieme di impianti, non devono rendere schiavi i proprietari e non devono vietare a nessuno il piacere di qualsiasi piccolo gesto e/o abitudine.
Per rimanere aggiornato:
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2 risposte
Consulente energetico o venditore: Interessante intervento.
Io avrei bisogno di un “Consulente” per una futura ristrutturazione di una casa in campagna situata in una piccola frazione ed isolata.
Sono aperto a tutte le proposte di intervento sia per istallazione di pannelli solari stufe o camini a legna. Sono alla ricerca di una soluzione intelligente che sono un “consulente energetico” competente e serio potrebbe darmi.
Intenzionato a ricevere maggiori informazioni.
Grazie
Ciao Flavio, segui le istruzioni a questo link: https://bit.ly/casanogas