Di pompe di calore ce ne sono veramente per tutti i gusti: taglie, modelli, svariati accessori, colori e che più ne ha più ne aggiungo. Ma la scelta più corretta è sempre quella dettata dalla consapevolezza. Vediamolo assieme in questo approfondimento su come scegliere una pompa di calore.
Quanti tipi di pompe di calore ci sono?
Sicuramente quello che devi conoscere sono i numeri, ma anche qui non sei tu a doverli estrarre. Ti serve infatti un professionista che ti fornisca dei dati certi in merito alle pompe di calore.
Anche il condizionatore in pompa di calore può essere definito tale, ma quello è in gergo un’espansione diretta di cui non parleremo. Oggi invece ci occupiamo di pompe di calore per il riscaldamento, la climatizzazione estiva e la produzione di acqua calda sanitaria.
Pompa di calore aria acqua
Fondamentalmente ci sono due macro categorie:
- aria acqua;
- acqua acqua;
Lasciamo da parte le leggende metropolitane e cerchiamo di analizzare ingegneristicamente i numeri e quello che sta succedendo nel mercato globale.
La pompa di calore aria acqua è la più diffusa e su cui oggi si fanno i maggiori investimenti per rendere un edificio efficiente. L’obiettivo infatti è quello di ottimizzare i consumi tenendo conto del clima misto che c’è in Europa, da Nord a Sud. Nel continente europeo infatti i climi da soddisfare sono veramente tanti. Da temperature medie a quelle veramente rigide, e i ragionamenti vengono sempre fatti nell’ottica del riscaldamento. Anche se, come vi dicevo in alcuni video precedenti, bisogna stare molto attenti anche al raffrescamento.
Quale pompa di calore scegliere in base alla zona di produzione
Sicuramente ci sono tre macro zone di produzione. Ovvero, per semplificare il ragionamento:
- Cina
- Giappone
- Europa
Sono le tre zone dove si concentra il maggior numero di produttori, con differenze piuttosto visibili. In Cina per esempio vengono prodotte macchine tendenzialmente più economiche, mentre in Giappone si prediligono le prestazioni. Più o meno avviene lo stesso anche in Europa, dove è possibile trovare macchine più prestanti, ma anche economiche.
Le differenze tra le marche Orientali VS Europee
Per capire la differenza però bisogna fare un passo indietro ed entrare nei panni del produttore. Cina e Giappone fondamentalmente producono macchine per tutto il mondo e quindi hanno una visione del mercato globale. Cercano cioè di produrre macchine che si adattino più o meno a tutti i climi.
L’Europa invece, facendo un discorso generico, è più concentrata sul proprio fabbisogno, realizzando così un prodotto davvero performante, ovvero che garantisca prestazioni importanti. I produttori europei infatti conoscono perfettamente i climi del continente.
Pompe di calore Acqua Acqua
In Europa si concentra la maggior produzione di macchine acqua acqua e difficilmente questa tipologia di macchine è orientale. Ciò perché questi si adattano a climi veramente rigidi.
Sostanzialmente la pompa acqua acqua, cioè quella che può sfruttare sonde sia verticali che orizzontali o anche l’acqua del sottosuolo (acqua freatica), è una macchina molto delicata, da saper gestire e da conoscere. Sulla carta offre sempre prestazioni più elevate, ma attenzione! Perché l’aria acqua in realtà, grazie agli importanti investimenti che si stanno facendo, veramente sta riducendo sempre di più quel gap.
Prestazioni della pompa di calore per il riscaldamento
A prescindere dalla marca, quello che si cerca di valutare in modo oggettivo, con dati alla mano, è la prestazione effettiva della macchina. Le macchine giapponesi hanno sicuramente buoni rendimenti, ma l’Europa può offrire delle soluzioni migliori. Lo può fare perché storicamente i produttori europei hanno una cultura più radicata sulle pompe di calore per il riscaldamento.
Gli investimenti a livello europeo su questa tecnologia sono veramente altissimi. Italia, Germania, Svezia e in generale tutta Europa stanno facendo investimenti importanti, magari per una singola tecnologia che può aiutare tutti. Quindi da questo punto di vista l’innovazione tecnologica europea sta esplodendo e ne sono felice perché nel mio piccolo vedo questi cambiamenti che piano piano portano a grandi benefici.
Il beneficio reale su cui stiamo tutti investendo
Il beneficio non è tanto il COP, cioè la resa prestazionale del momento. Il beneficio reale su cui l’Europa si sta orientando è lo SCOP, cioè il coefficiente di prestazione stagionale. Vediamo insieme di cosa si tratta leggendo il prossimo paragrafo.
COP e SCOP della pompa di calore
Guardando il singolo momento, se la macchina consuma uno e rende 4 si dice che ha un COP di 4. Lo SCOP invece prende in riferimento l’intera stagione e, quindi, se in tutto questo periodo ha consumato mille e ha reso 4000, la pompa avrà un SCOP di 4.
COP e SCOP sono due indici differenti. Mentre il COP è un dato singolo dell’istante della macchina, lo SCOP riguarda tutto l’insieme: macchina, centrale termica, termoregolazione e così via.
Meglio le pompe di calore con soluzione geotermica o Aria Acqua?
Nella pratica più estrema sta a noi scegliere, quando ristrutturiamo o costruiamo da zero, se scegliere una soluzione geotermica o una soluzione aria acqua. Certo, un impianto geotermico, con l’installazione della sonda verticale, orizzontale o lavorando con l’acqua freatica, richiede un maggiore investimento.
Tecnicamente una soluzione geotermica ha una resa superiore all’aria acqua, anche se il divario si è veramente ridotto tantissimo. Lasciamo perdere se conviene o non conviene: queste sono chiacchiere da bar. Se una persona protende per quella tecnologia, ha la disponibilità economica e lo spazio per installarla, allora è giusto sceglierla.
Bisogna però stare molto attenti al geotermico in quanto, a differenza dell’aria acqua, è una macchina più complessa dal punto di vista del montaggio. Entrambe le tecnologie però richiedono specifiche competenze per la loro gestione.
Come scegliere le pompe di calore senza considerare la marca
Nella scelta della migliore pompa di calore per il riscaldamento e il raffrescamento della casa o per la produzione di acqua calda sanitaria non è la marca a fare la differenza. Al contrario sono importanti:
- il modo in cui viene assemblata la pompa di calore con la centrale termica
- come la centrale termica è interfacciata agli impianti di casa
Questi dati ti forniscono una reale resa prestazionale stagionale. È la tecnologia nel suo insieme a essere importante, non il singolo prodotto.
Facciamo un esempio concreto parlando di automobili. Siamo tutti concentrati sulla marca: Lamborghini, Porsche, Ferrari. Fermi tutti! Un’auto non è fatta solo del motore, ma ha anche le ruote, il volante, la carrozzeria, le sospensioni e un progetto dedicato a cosa deve fare quella macchina.
Cosa valutare quando si sceglie una pompa di calore
A questo punto nascono le confusioni più grandi, quelle che portano purtroppo spesso gli utenti fuoristrada finché è troppo tardi per rimediare. Fare una scelta consapevole significa saper individuare la tecnologia di macchina più adatta per una ristrutturazione, per una nuova casa o per un progetto specifico.
Devi però essere consapevole che soltanto dei professionisti del settore possono consigliarti la taglia della macchina, in base a un calcolo preciso, così come l’intera progettazione dell’impianto mettendo in fila i diversi componenti.
Quanto costano le diverse tipologie di pompe di calore
Come anticipato, la geotermica costa un po’ di più per via delle sonde, per le perforazioni, per entrambi o per il desiderio di sfruttare l’acqua di falda. In generale quindi richiede maggiori investimenti, ma non c’è un grande divario dal punto di vista delle prestazioni su queste due tecnologie.
Ragionando per ipotesi, se la tua temperatura di progetto è inferiore a -20 C°, significa che ti trovi in una zona particolarmente fredda e il lavoro da fare è tanto. Tuttavia, l’aria acqua può essere sufficiente.
Qual è la pompa di calore migliore? Dipende dalle temperature
Pochissimi prodotti nascono per lavorare in condizioni di freddo estremo, ma ti posso assicurare che funzionano. Ne abbiamo un paio in zona Cavalese, Trentino, dove la temperatura di progetto è al di sotto dei 19 C° e non danno alcun problema.
Bisogna però fare molta attenzione, perché ogni singolo errore si amplifica e costa caro. In quei casi è più facile scegliere un’acqua acqua invece di avere a che fare con lo scambio termico verso l’esterno, cioè con la temperatura dell’aria, si va a scambiare il calore e ad estrarlo dal terreno.
Mediamente in Italia con un’aria acqua fai tutto tranquillamente, a parte in zone delicate dove sicuramente ragionare con un acqua acqua ha un senso. A questo punto mi sento di darti dei consigli davvero preziosi. Continua a leggere per scoprirli.
Come scegliere il tipo di pompa di calore più adatta alle proprie esigenze
Scegliere consapevolmente una tecnologia piuttosto che un’altra significa accettare serenamente una soluzione in base agli obiettivi che si vogliono raggiungere. Evita dunque di concentrarti sulla marca, poichè così come abbiamo visto con l’esempio delle macchine, anche gli impianti di una casa sono costituiti da diversi elementi.
Se ti concentri troppo sulla pompa di calore e lasci da parte il resto non riuscirai a raggiungere l’obiettivo.
Conclusione
In conclusione, ciò che è più importante è evitare il fai da te. L’essere consapevoli ti aiuta a capire come scegliere meglio la soluzione più adatta al tuo caso, ma ciò non significa occuparsi interamente di un progetto in modo autonomo. Quando si parla di impianti di una nuova casa e di pompa di calore bisogna essere intelligenti e affidarsi sempre a due tecnici. Uno si occuperà della parte termotecnica e l’altro di quella elettrica.
C’è poi un’altra figura: un System integrator capace di integrare la parte elettrica con la parte idraulica, così da rendere ancora più efficiente l’SCOP, ovvero il coefficiente di prestazione stagionale.
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