Quando sei alle prese con gli impianti, pensi a riscaldare casa nuova e a sfruttare il sole, quindi pensi all’idraulico e all’elettricista.
Ma prima di parlare con loro dovresti avere un’idea chiara di come muoverti…
Fino ad oggi, l’usanza comune era quella di chiedere il preventivo all’elettricista e quello all’idraulico, ascoltando i vari pareri e le varie opinioni di come fare gli impianti, cosa fare e di conseguenza che prodotti acquistare.
Ma i tempi cambiano, il progresso avanza e di conseguenza si fa tutto più complicato.
Riscaldare casa con il sole: cosa c’è da sapere
Se chiedi un parere di come riscaldare casa tua, come raffrescarla e come deumidificarla all’idraulico, ti dirà che i prodotti che lui monta abitualmente sono i migliori sul mercato. Mi pare ovvio!
Ma a lui non interessa che quei prodotti siano realmente quelli che tu cerchi e che magari tu hai pensato per riscaldare casa nuova, e non gli interessa neanche se quei prodotti magari per casa tua sono esagerati o ti faranno consumare di più, lui è talmente abituato e spinto a montare quelli che te li consiglierà a tutti i costi, spacciandoli come la panacea per tutti i mali.
Lui monta sempre quelli, vuoi perché li trova al magazzino li vicino o vuoi perché li vende il suo compagno di squola che oggi fa il rappresentante, ma è abituato con quelle marche li.
Ma non basta, perché di sicuro l’installatore idraulico non ti consiglierà mai gli stessi prodotti che magari il termotecnico ti ha messo dentro sulla famosa legge 10, quella che ti da accesso ai permessi a costruire.
Riscaldare casa, occhio alla legge 10
Per molti utenti che si avvicinano adesso al mondo delle nuove abitazioni, la legge 10 rappresenta un documento importante alla quale tutti dovrebbero far riferimento per costruire gli impianti di riscaldamento e raffrescamento della casa, ma non è così.
la legge 10 ormai è solo un documento cartaceo, che ha come unico obiettivo quello di farti ottenere il permesso per costruire l’abitazione dei tuoi sogni, ma tendenzialmente se vuoi una casa altamente efficiente che ti accompagni a raggiungere l’obiettivo dell’ indipendenza energetica, la legge 10 è l’ultimo documento su cui devi testo.
Scegliere oggi gli impianti per raffrescare e riscaldare casa nuova, è un’impresa tutt’altro che semplice che non devi affidare ciecamente al professionista che hai scelto per farti seguire, ma devi contribuire a realizzare.
Sembra un’affermazione contraria a come tu ti aspetti che venga fatta la tua casa, ma la realtà dei fatti è che se tu hai davanti una persona e riesci a trasmettergli come vuoi vivere la casa che stai realizzando, allora arriverai all’obiettivo che ti sei prefissato e raggiungerai il benessere assoluto. Punto.
Non vuol dire che tu devi imparare tutte le leggi della termotecnica anche se di mestiere fai tutt’altro, vuol dire che devi avere davanti una persona che facendoti le domande giuste, ti porta a capire e a scegliere se per esempio è meglio usare un riscaldamento radiante a pavimento o magari scegliere le soluzioni più innovative come un riscaldamento ad aria.

Riscaldare casa nuova si, ma devi deumidificare
C’è poi anche la questione molto delicata del raffrescamento, riscaldare casa nuova si, ma oggi non puoi permetterti di partire predisponendo la casa per fare la ventilazione meccanica un domani, altrimenti ti ritroverai a lottare con il problema fastidiosissimo della muffa che una volta entrata non riuscirai più a cacciare fuori di casa.
Se hai un impianto di riscaldamento performante, è un peccato mortale non sfruttarlo anche per il raffrescamento.
Ma anche lì c’è un problema… Molti tecnici ti dicono che il raffrescamento a pavimento non funziona perché crea problemi e fa umidità nei pavimenti, ma in realtà te lo dicono perché non li sanno montare e piuttosto di capire i motivi che portano all’errore, ascoltando qualcuno che gli spieghi che tutte quelle cose lì si evitano inserendo i giusti controlli nella centrale termica, preferiscono denigrare la scelta.
Ma ripeto, non devi essere tu l’esperto di termotecnica che sceglie gli impianti di casa tua e li dimensiona a dovere, devi semplicemente affidarti ad una persona che ti faccia capire in modo semplice anche le cose più complesse, e ti aiuti a scegliere cosa e come fare in base all’obiettivo che vuoi raggiungere.
Parlando di benessere 365 giorni l’anno, quindi guardando di ambienti confortevoli sempre e a qualsiasi ora del giorno, bisogna sapere sin da subito come riscaldarli, come raffrescarli e soprattutto come deumidificarli.
E quando hai queste tre solide basi, il passo che fa la differenza è quello che io cerco di trasmettere quotidianamente a tutte le persone che mi seguono, ovvero sfruttare al 100% l’energia del sole.
Riscaldare casa nuova, ottimizzare gli impianti
Quando ti dico che puoi arrivare l’obiettivo di vivere senza bollette, partendo nel migliore dei modi, voglio proprio trasmetterti quello che ti sto per scrivere nelle righe seguenti.
Se nella tua abitazione hai messo assieme la centrale termica e l’impianto fotovoltaico, non pensare che il compito sia finito, perché di sicuro la centrale termica farà il suo lavoro è l’impianto fotovoltaico produrrà energia, ma la differenza sta nel come quei due impianti, apparentemente separati, interagiscono tra di loro.
Se la centrale termica viene progettata in modo intelligente, non come fanno i soliti termotecnici italiani, ma come ci insegnano gli esperti che realizzano impianti di riscaldamento in pompa di calore dall’Europa del nord, avrai due serbatoi d’acqua.
Uno dedicato all’acqua calda sanitaria ed uno dedicato all’acqua tecnica, ovvero quella che ha il compito di distribuire per casa tua l’acqua calda d’inverno è l’acqua fresca d’estate.
L’obiettivo da raggiungere, il concerto che ti voglio trasmettere, è molto semplice.
Durante le ore del giorno in cui l’impianto fotovoltaico produce al massimo, la tua centrale termica può accumulare energia in quei due serbatoi e rendertela nelle ore in cui il fotovoltaico smette di produrre.
Un altro modo di esporre il concetto è quello di utilizzare i serbatoi dell’acqua tecnica e dell’acqua calda sanitaria come batterie di accumulo dell’energia.
Questo è il primo passo da fare per ottimizzare quei due impianti e cominciare a percorrere nel migliore dei modi la strada che ti porterà a vivere senza bollette.
Ma non è finita qui, perché dopo che hai scelto come riscaldare e raffrescare i tuoi ambienti domestici, devi distribuire in modo intelligente la produzione di energia pensando anche al futuro.
Certo, in un futuro non molto lontano, all’impianto fotovoltaico potremmo aggiungere delle batterie di accumulo al litio che ci permetteranno di accumulare d’estate tutta l’energia che poi andremo ad utilizzare d’inverno, ma oggi è un concetto un po’ prematuro.
Se oggi dovessi consigliare un accumulo di energia elettrica, dopo che ho ottimizzato la centrale termica, in ogni caso consiglierei solo Tesla Powerwall 2.
Guardando al futuro, l’astuzia è di capire cosa succederà nei prossimi anni, o perlomeno ipotizzarlo con gli impianti che si vanno a realizzare, per essere già pronti a compiere i passi finali che ci permetteranno di raggiungere definitivamente l’obiettivo .
Questo si traduce in un altro concetto abbastanza semplice da trasmettere, quello di avere una visione d’insieme degli impianti che vai a realizzare e cercare di tenerne sempre conto quando poi vai a trasferire nella pratica quello che c’è da far fare agli artigiani professionisti.
Andando sul pratico, io ti posso aiutare in questo modo.
Riscaldare casa nuova con il sole, il metodo Soluzioni Solari
Ho ideato un sistema che ti aiuta a scegliere come realizzare l’impianto elettrico e come realizzare l’impianto idraulico della tua abitazione, partendo da una serie di domande. Qui trovi 3 pagine interamente dedicate, ma riassumo in breve.
Attraverso questo percorso che farai assieme a me, in un paio d’ore riuscirò ad avere tutte le informazioni che mi serviranno a darti una mappa precisa degli impianti che vorrai realizzare e di quelli che vorrai predisporre nella casa che stai per realizzare.
Il vantaggio di avere questa mappa è che quando poi chiederai ai professionisti che conosci di darti le quotazioni per realizzare quei lavori, confronterai hai le stesse cose e non dovrai ascoltare pareri diversi di persone che magari nemmeno sanno come vuoi realizzare quella casa, ma a tutti i costi vorrebbero fare gli impianti come piace a loro.
Ma non è finita, attraverso la mappa degli impianti domestici ti porto a vedere i numeri che escono con l’analisi dei consumi di energia, ovvero la seconda parte del mio lavoro.
Numeri alla mano, vedremo quanto energia serve per alimentare ogni anno l’abitazione che stai per costruire e di conseguenza potremo scegliere in modo intelligente e mirato la centrale termica e tutti i suoi componenti e l’impianto fotovoltaico intelligente ottimizzato che, dialogando tra di loro, ti porteranno a vivere senza bollette.
Questo è il primo passo che devi fare per realizzare la casa dei tuoi sogni.
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2 risposte
Sto ristrutturando una casa a tre livelli di 40mq ciascuno. vorrei farci un B&B con 4/6 ospiti e 2 bagni e una cucina. Il tecnico mi suggerisce impianto inverter con tre dual 2 split per piano come rinfrescamento ma anche riscaldamento. E per l’acqua sanitaria un boiler da 200/300 litri con pompa di calore incorporata e pannello solare termico.
La mia domanda è, ma se un domani vorrei trasformarla in casa solo l’uso degli split non è poco confortevole per l’inverno? La casa si trova nelle colline della Versilia.
Ti ringrazio
Ti sei già risposto, non aggiungo altro.