Esistono diverse alternative per abbinare pompe di calore e termosifoni. Le pompe di calore, infatti, rappresentano una soluzione molto efficiente che consente di ottenere buone prestazioni e di sostituire completamente impianti a gas o a metano.
Se hai i termosifoni ed è arrivato il momento di cambiare la caldaia, se vuoi eliminare quella cisterna del gasolio, se ti sei stancato di dedicare tempo a stoccare legna e pellet, allora puoi passare al riscaldamento con una termopompa professionale.
È possibile far si che le pompe di calore siano collegate ai termosifoni diventando la principale fonte di riscaldamento domestico, sia negli impianti di nuova progettazione, sia per quelli in cui si desidera sostituire la tradizionale caldaia a condensazione. Tuttavia, sono necessarie alcune verifiche per assicurarsi che i radiatori possano fornire un fabbisogno termico adeguato.
Pompa di calore aria acqua per termosifoni: è possibile?
L’unico modo per valutare quanto le pompe di calore e termosifoni possano costituire un sistema di riscaldamento efficace è in seguito a una precisa analisi di fattibilità condotta da esperti del settore. Il primo pensiero che puoi fare quando arrivi a questo ragionamento è quello di chiedere a chi secondo te applica e conosce le leggi della termodinamica.
Quindi ti viene in mente di chiedere qualche soluzione ed i relativi costi agli artigiani di settore oppure, ti puoi rivolgere ad un perito o un ingegnere che ti aiuti in questa scelta.
Il problema è che quando chiedi ai professionisti come rinnovare il tuo vecchio modo di riscaldamento, quando hai i termosifoni e magari decidi di passare ad una pompa di calore professionale per termosifoni per sfruttare appieno un impianto fotovoltaico ed avere una casa completamente elettrica, la maggior parte delle volte ti senti dire che non si può fare.
Eliminare la caldaia per installare una pompa di calore aria acqua per termosifoni, ma sei pazzo? Ormai la frase di rito quando chiedi ad un termotecnico abituato a lavorare con i vecchi modi di fare é: Non si può fare perché rimarresti al freddo.
Ho provato a capire i motivi che spingono i professionisti a dare queste risposte, perché nella loro testa scatta un meccanismo di difesa e non volendo prendersi responsabilità di nessun tipo, alzano subito la mano e piuttosto di dire “Guarda, non sono la persona più indicata”, cercano in tutti i modi di dissuaderti e di lasciarti attaccato al vecchio sistema.
I più evoluti ti dicono che è meglio lasciar stare il sistema di riscaldamento e passare ad efficientare l’involucro edilizio facendo il cappotto, rifacendo il tetto o cambiando le finestre. Da questo punto di vista, sicuramente hanno ragione.
Ma, oltre a queste ragionevoli considerazioni, alimentare i termosifoni con una pompa di calore aria acqua è assolutamente possibile se: sai come si fa e se applichi dei modi di fare che sono diametralmente opposti a quelli tipici italiani.
È possibile far si che le pompe di calore siano collegate ai termosifoni diventando la principale fonte di riscaldamento domestico, sia negli impianti di nuova progettazione, sia per quelli in cui si desidera sostituire la tradizionale caldaia a condensazione.
Tuttavia, sono necessarie alcune verifiche per assicurarsi che i radiatori possano fornire un fabbisogno termico adeguato.
In pratica, si va a valutare la potenza erogata da ciascun termosifone attraverso metodi diversi in base all’età del radiatore, considerando soprattutto se sono stati prodotti prima o dopo il 1995. La potenza termica, rappresentata dalla sigla DT, sarà diversa, attestandosi a circa 60° C per i radiatori costruiti prima del ‘95 e 50°C per quelli successivi a questa data. Se questa indicazione è valida in generale, per le pompe di calore la DT richiesta è minore e si aggira intorno ai 35-40°.
Caldaia a pompa di calore per termosifoni: ottime prestazioni durante tutto l’anno
Un’ulteriore valutazione andrà poi a valutare se l’impianto riesce a mantenere elevate prestazioni durante tutti i giorni dell’anno.
Infatti, le pompe di calore offrono performance diverse in base alla temperatura esterna e all’impianto di ritorno. Questo vuole dire, in pratica, che bisogna conoscere in modo specifico la località dove verrà installato l’impianto per valutare se la pompa di calore per il riscaldamento con i termosifoni può rappresentare una soluzione ottimale.
Un progettista esperto non farà altro che valutare la COP, ovvero la quantità di calore immesso rispetto al lavoro impiegato e la potenza termica considerando la temperatura esterna che di solito è rilevata in media in una determinata zona. Questa valutazione può essere fatta tenendo conto delle medie termiche degli ultimi dieci anni in una data località prestando attenzione soprattutto a quanti giorni la temperatura tende a scendere intorno allo 0°C.
In questo modo è possibile scegliere la migliore pompa di calore per riscaldamento termosifoni riuscendo adaffrontare anche il clima invernale più freddo.
Infatti, bisogna considerare, che oggi grazie alle moderne tecnologie, una termopompa professionale è in grado di produrre acqua sanitaria fino a 55° cosa che permette di mantenere la temperatura dei termosifoni stabile, e al contempo mantenere calda l’abitazione anche quando le temperature esterne sono molto rigide.
Quanto costa una pompa di calore per termosifoni?
Il costo delle pompe di calore per termosifoni varia considerevolmente a seconda della tipologia del prodotto: per una pompa di calore commerciale, di un brand famoso, avrai una spesa che oscilla tra i 12000 ed i 15000 euro. Mentre una termopompa professionale europea arriva a costare tra i 16000 ed i 19000 euro.
Dove sta la differenza tra le due tipologie di macchinari?
I sistemi commerciali sono pensati per la produzione in larga scala, quindi in qualsiasi scelta fatta dal costruttore (quello vero, non quello che cambia le etichette) c’è una logica di compromesso. Una pompa di calore commerciale deve costare poco e dev’essere leggero per poterne vendere di più in assoluto. E anche se dopo 4 o 5 anni quelle macchine cominciano a rompersi e le paghi due volte in ricambi, loro ci guadagnano sempre.
Le termopompe professionali hanno una logica di costruzione diversa perché i costruttori Europei più importanti puntano solo al risultato e pretendono di darti il meglio in assoluto. Non possono competere con gli orientali sul prezzo, questo lo hanno capito molto bene. Ma si sono focalizzati sulla qualità del prodotto e sul funzionamento nei momenti critici, cioè quando fa freddo e, proprio in quelle situazioni, fanno la differenza.
E finalmente le persone che iniziano ad informarsi, cominciano a capire l’importanza di una macchina professionale, cioè una termopompa che nasce per riscaldare l’acqua calda quando fuori fa freddo.
Come sostituire la vecchia caldaia con una pompa di calore per radiatori?
Andiamo al sodo, vediamo punto per punto cosa bisogna fare quando scegli di eliminare la tua vecchia caldaia e di inserire una pompa di calore con termosifoni per riscaldare i tuoi ambienti.
- Prima di tutto controlla di avere spazio a sufficienza: al posto della caldaia devi avere chiara l’idea di dove mettere il serbatoio di accumulo per acqua calda sanitaria ed il serbatoio di accumulo per l’acqua tecnica che servirà a riscaldare i tuoi termosifoni. Poi devi trovare lo spazio esterno per piazzare la termopompa che ha dimensioni e pesi molto importanti.
- Elimina il vecchio sistema ed inizia un lavaggio approfondito che elimina il fango e la morchia che si è creata all’interno del circuito di riscaldamento, riportando l’efficienza del vecchio impianto pari al nuovo.
- Poi iniziano le modifiche, magari si installano delle nuove pompe di circolazione dell’acqua e sicuramente dev’essere applicato un sistema che tenga fuori di casa tua il tanto odiato calcare, che per una caldaia è fastidioso, ma per una termopompa professionale è letteralmente mortale. Qui approfondisco il tema del calcare.
- A questo punto è giunto il momento di montare la termopompa e mettere insieme quelle che è la centrale termica.
- Una volta finito con l’installazione idrauliche, con le valvole, i filtri e tutti gli accessori che servono, è il momento di interfacciare la centrale in modo intelligente con l’impianto fotovoltaico e di fare tutti i collegamenti elettrici.
Per una casa da 150/200 metri quadri che si scalda con i termosifoni in alluminio, abitata da 4 persone, in centrale termica avrai un serbatoio per acqua calda sanitaria da 500 litri ed uno per l’acqua tecnica (quella che scorre all’interno dei termosifoni) da almeno 150 litri. In tutto generalmente servono poco più di 2 metri quadri, che sono il più vicino possibile a dove avevi prima la caldaia.

I vantaggi di untilizzare i termosifoni con una pompe di calore professionale (o termopompa)
Tutte le termopompe professionali sono alimentate in trifase, che oggi non è da vedere come un problema ma come un’altra ghiotta opportunità non perdere.
Da quando l’Europa sta cercando in tutti i modi di promuovere il consumo di energia elettrica, avere un’abitazione trifase è solo un enorme vantaggio che ci aiuterà sempre di più ad avvicinarci all’obiettivo della casa energeticamente indipendente. Passare oggi al trifase vuol dire poter produrre tutta l’energia elettrica tramite un impianto fotovoltaico, ed avere a disposizione tutto quello che serve per riscaldare, raffrescare e vivere la propria abitazione, caricando anche un auto elettrica, senza mai avere pensieri. A livello di elettrodomestici, prese e abitudini non cambia assolutamente nulla.
Gli unici due Apparecchi che possono beneficiare direttamente del trifase sono la termopompa professionale e la colonnina di ricarica per autoveicoli elettrici. Se vuoi un approfondimento sul fotovoltaico intelligente lo trovi cliccando qui.
Ma una volta finito di installare il sistema, inizia il collaudo. Da qui in poi, a differenza dei tradizionali sistemi, le termopompe professionali sanno dare il massimo e mi permettono di fare l’operazione più delicata in assoluto che è quella di regolare i parametri di funzionamento, in base alla risposta termica dell’edificio, anche se non sono fisicamente a casa tua. Difatti uno dei plus più importanti che ti offre la termopompa professionale, è proprio quello di avere a disposizione gli stessi ingegneri che progettano quella macchina nel tarare il funzionamento in base alla risposta termica del tuo edificio e della tua casa, anche se fisicamente non vedi nessuno.
Il controllo remoto evoluto che hanno raggiunto in questi ultimi anni di ricerca è veramente raffinato, gli permette di entrare virtualmente nel tuo sistema di riscaldamento e tarare i parametri di funzionamento della macchina, stando comodamente nei loro uffici in Austria o in Germania, portandoti ad avere il massimo beneficio con il minor consumo elettrico possibile in pochissimo tempo... Anche se non parlate la stessa lingua!
Se hai un prodotto commerciale e vuoi avere lo stesso trattamento, prima devi pagare il centro di assistenza tecnica, poi devi sperare che quando esce abbia la bontà di spiegarti come si fa, perchè non è una regolazione che fai in un colpo e nemmeno in un ora, ci vuole tempo e soprattutto ci vogliono i dati. Quelli che una macchina professionale ti permette di vedere ed analizzare, ovvero i numeri del riscaldamento di casa tua.
In che periodo è meglio installare una pompa di calore aria acqua per termosifoni?
Ecco, solitamente a tutti viene in mente di farlo a settembre, ovvero poco prima che inizi un inverno dove magari sai già che la caldaia ti lascerà a piedi prima o dopo, ma se ti dovessi dire quand’è il periodo migliore ti direi adesso.
Certo, eliminare una caldaia ad Aprile è più facile che farlo a Gennaio, anche perché non basta un giorno di lavoro e ci vogliono anche i tempi tecnici per le burocrazie necessarie al cambio contatore.
In questo caso non ci sono variabili diverse dal “pianificare l’intervento”. Non è un lavoro che puoi decidere di fare all’ultimo momento, devi pianificarlo nel migliore dei modi per non avere disagi. Va bene che se capita il patatrac nel bel mezzo della stagione ho chi è organizzato per ogni evenienza, ma pianificare è meglio e ti fa anche risparmiare qualche soldino.
Perchè conviene installare una pompa di calore per radiatori?
In conclusione, pompe di calore e termosifoni possono funzionare decisamente bene insieme. Questa affermazione permette di sfatare tanti luoghi comuni e falsi miti che vedrebbero le pompe di calore come soluzioni meno efficaci per il riscaldamento o molto dispendiose.
Oggi la pompa di calore riesce a lavorare quasi sempre in condizioni di vantaggio rispetto alle tradizionali caldaie a condensazione con rendimenti maggiori sia durante i mesi più miti sia quando le temperature sono più rigide.
Realizzare un impianto con pompa di calore per i termosifoni è una scelta che comporta affidarsi esclusivamente alla rete elettrica. Se si è spaventati dai costi, però, è bene sapere che in realtà questo tipo di soluzione consente di ottenere dei risparmi in confronto a soluzioni di riscaldamento alimentate a gas, metano o gasolio.
Inoltre, l’installazione di un impianto fotovoltaico potrebbe essere un’ottima soluzione per una scelta in linea con le esigenze ambientali e capace di fornire un notevole contributo in termini di Kw al sistema di riscaldamento con pompa di calore.
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33 risposte
Vorrei avere maggiori informazioni sulle termopompe. Ho termosifoni in alluminio.
Volentieri. Puoi scrivermi cosa vuoi sapere di preciso oppure prenota la mia consulenza telefonica qui: bit.ly/casanogas
Salve , ho un sistema caldaia standard a gas e un impianto fotovoltaico senza accumulo.
Con tale sistema provvedo sia al riscaldamento tramite termosifoni in alluminio che all’acqua calda (ACS) per la mia abitazione (villino a schiera di circa 110 mq)
Ebbene le chiedo :
Posso installare una pompa di calore professionale senza crearmi diminuzione di servizio confort ? L’attuale FTV ha una dimensione per circa 3 kw/h. Che tipo di pompa di calore dovrei considerare ? Stima costi ?
Ho pensato di far rientrare i costi nel 110% che sto avviando.
Grazie Cesare xxx
Se hai un buon progetto, un installatore valido ed un sistema all’altezza, si.
Ho una casa di 350 m2, su 2 piani, i termosifoni sono in acciaio e parte in alluminio. La caldaia attuale consuma gas metano, il locale caldaia è più di 2 m2; vorrei cambiare con una pompa di calore , ma, attualmente le finanze scarseggiano e non posso fare un impianto fotovoltaico. Se ha dei consigli Le sarei grato.
Fiorenzo Maurizio
Ciao Fiorenzo, non volermene ma piuttosto che raccontarti balle te la dico nuda e cruda.
Le rinnovabili sono un investimento che, quando viene cucito sartorialmente da un esperto, da solo ottimi frutti, ma come tutti gli investimenti prevede che alla base ci sia il capitale.
Vedo sempre più pubblicità ingannevoli, alcune anche sotto inchiesta dalle associazioni dei consumatori, che promettono il miracolo a costo zero, ma la realtà è totalmente diversa.
Nel tuo caso, non si parla di investire qualche migliaia di euro, quindi se scarseggia il budget ti posso suggerire di ottimizzare al massimo quello che hai, perché scegliere pompa di calore e fotovoltaico per una casa come la tua, a primo acchito e non sapendo com’è fatta, difficilmente ti costerebbe meno di 35.000 €
Semmai avessi pensato di optare per questa situazione….non basta l’intero superbonus 110%…Giusto per curiosità, lavorate anche in Sicilia?
Mi spiace ma lavoro in Veneto, Friuli, Trentino, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche.
buongiorno devo ristrutturare casa intendo fare serramenti tetto e forse cappotto , fotovoltaico a 6 kw installare pompa di calore, devo riscaldare 160 mq e sostituire i termosifoni attuali con altri da arredamento cosa mi consiglia , per quanto riguarda il raffrescamento non potendo farlo con termosifoni 24000 bpu potrebbero bastare avendo condizionatore da 12000 bpu gia installato? GRAZIE se gentilmente mi da un idea di massima della spesa che dovrei sostenere
Ciao Gianmaria, chiedi un consiglio però sei sicuro del fotovoltaico da 6, mi verrebbe da chiederti come mai.
Di solito prima si analizza il fabbisogno termico della casa (estate + inverno), poi ci si abbina l’energia che serve per cucinare con l’induzione e quella per vivere, poi si arriva ad un numero sensato.
Stessa cosa per il sistema di riscaldamento, vuoi cambiare i termosifoni ma devi anche raffrescare, si aprono scenari diversi.
Il primo è che fai tutto come si faceva una volta, il secondo è quello di vedere oltre e di realizzare un impianto che sfrutta al massimo una centrale termica sia in estate che in inverno.
Quanto costa?
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Buonasera
Fate impianti anche in puglia? Grazie
Sono arrivato a Brindisi e a Lecce, ma avevo dato parola a due amici.
Per ora no, lavoro solo nel nord italia.
Salve, ho letto che lavora pure in Umbria.
Circa l’ecobonus al 110% il tecnico a cui mi sono rivolta mi ha dato un no categorico alla pompa di calore, avendo un impianto con termosifoni in ghisa.
Accetta il compromesso dell’ibrido, anche se dice che il risparmio sarà minimo.
Leggendo la sua esperienza sembra che invece sia una pompa di calore sia compatibile senza avere chissà quali disagi, non solo di ambienti che non si riscaldano ma anche in caso di manutenzione o guasti.
Non riesco a rassegnarmi all’idea di non poter abbandonare il vecchio sistema senza sfruttare questa possibilità del super bonus….
È possibile avere una consulenza?
Sabrina, non ne sono capaci e quindi dicono di no. Non puoi convincerli a fare impianti che non sanno nemmeno come iniziare a progettare.
In Umbria inizialmente do una consulenza da remoto che seguo solo se si concretizza dopo.
Stiamo ristrutturando il palazzo, beneficinado del bonus 110%, ed il tecnico incaricato, visto che il fotovoltaico non riuscirà a garantire produzione di energia per tutti i condomini, ha prospettato di far scegliere ai condomini fra una caldaia a condensazione, che io ho già, ed una pompa calore.
Avendo io un impianto a termosifoni in ghisa, l’eventuale installazione della stessa pompa calore, oltre a essere collegata ai termosifoni, potrebbe essere utilizzata per produrre aria fresca?
Il tecnico ha prospettato una installazione di pompa di calore che produce caldo/freddo, con eliminazione dei termosifoni, perchè a suo parere produrrebbe lo stesso un risparmio dei consumi attuali, energia elettrica + gas metano per iscaldamento ed acqua sanitaria.
Io abito in calabria, a crotone, dove le condizioni climatiche sono eccezionali.
A suo parere, del tecnico, avendo una parete libera del fabbricato, non sarebbe conveniente dal punto di vista economico, installare dei pannelli fotovoltaici verticali, perchè costerebbero troppo e non rientrebbero nel bonus statale.
Grazie per la risposta ed il tempo dedicatomi.
Sembra un ragionamento sensato anche quello del tuo tecnico, non ho elementi a sufficienza per darti una risposta valida ed esaustiva, ma già che lascia scegliere tra caldaia e pompa di calore, è un passo avanti.
Sto per acquistare una casa in Umbria a 700 m, l’edificio è stato ristrutturato 20 anni fa, è bifamiliare, la mia porzione ha impianto termico da finire (ancora non ci sono termosifoni, ma pavimento sì, dunque non lo smonterei), e vorrei optare, con Superbonus, a pompa di calore professionale + fotovoltaico + radiatori. La casa è di 120 metri quadrati per unità immobiliare. Le temperature invernali sono abbastanza rigide, ma anche i giorni di sole sono numerosi (Assisi è il comune). C’è molto spazio esterno per l’impianto. Crede sia realizzabile? e varrebbe come unico impianto anche per l’inverno? Posso sapere come avere una consulenza? I miei dubbi sull’acquisto sono proprio relativi ai costi di mantenimento, ma se il riscaldamento viene ottimizzato, il resto è gestibile. Grazie Giulia
Ciao Giulia, abbiamo già realizzazioni ad Assisi.
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Buongiorno vorrei sapere come utilizzare la pompa di calore con il fotovoltaico sfruttando al meglio e utilizzando la corrente prodotta dal fotovoltaico risparmiando il gpl
Se hai la pompa di calore, non hai il gpl.
Se hai pompa di calore e gpl, presumibilmente un sistema ibrido, devi rimettere mano al portafogli.
La mia abitazione ha un riscaldamento tradizionale a termosifoni in acciaio, mi sembra inverosimile che possa essere sostituita la caldaia a metano con una pompa di calore che sviluppi solo acqua calda a 50/55° e la casa mantenga una temperatura costante di 22°.
Comunque ammesso che ciò sia possibile, quali misure hanno i due boiler per l’acqua calda da collocare all’interno e in ogni caso in vano protetto?
Grazie. Saluti.
E’ la stessa risposta che un calzolaio potrebbe dare alla domanda “che taglia di scarpe dovrei mettermi per andare ad una festa ,ammesso e concesso che a questa festa io ci voglia andare?”
Salve
Abbiamo avviato l’iter per ecobonus 110% per una casa in nord Sardegna dove non c’è il gas metano e quindi sprovvista di riscaldamento tradizionale. Per l’efficienza e ti energetico abbiamo previsto il cappotto, il tetto con FV
per liberarci dai consumi elettrici e vorrei realizzare un sistema di riscaldamento con radiatori ed acqua sanitaria sufficiente per 4 persone in un ambiente di 70mq. utilizzando l’energia prodotta dal fotovoltaico ( oltre alla presa per ricarica autovettura) . Ritieni giusta l’idea o devo trovare altre soluzioni/abbinamenti?
In Sardegna poi sarebbe possibile avere assistenza?
Ciao Carlo, hai fatto sicuramente la scelta migliore.
Se puoi abbonda con il fotovoltaico e mi auguro che tu trovi un professionista valido.
Noi non operiamo ancora in Sardegna, mi auguro di riuscire ad arrivare presto.
Un saluto.
Buonasera, la mia casa, in provincia di Ancona, circa 90 mq costruita nel 2007 ha l’impianto di riscaldamento in alluminio realizzato con caldaia a metano. Ha breve dovremo cambiarla e vista l’opportunità del superbonus vorremmo installare la pompa di calore. Il tecnico manutentore ci ha consigliato un sistema ibrido con bollitore di accumulo acqua calda sanitaria da 150 litri,dicendo che altrimenti la pompa lavorerebbe la maggior parte del tempo per scaldare l’acqua (siamo 4 persone) con problemi per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo. In terrazzo non abbiamo spazio a sufficienza, sarebbe possibile installarlo in soffitta collegata con l’appartamento altezza max 213 cm nella zona + alta? Un sistema di sola pdc non sarebbe in grado di supportare tutto? Grazie
Buonasera ho in Roma un superattico con riscaldamento a gas indipendente dal resto di casa, al momento alimentato da una caldaia a gas che alimenta quattro termosifoni (in un ambiente di circa 40 mq) e l’acqua calda sanitaria per tre bagni (considera che al momento siamo in due quindi al massimo ne possiamo usare due insieme). Vorrei montare il fotovoltaico sul tetto ed eliminare il gas, credi sia possibile e verso che tipo di spesa dovrei orientarmi? Quanto potrebbe costarmi una sua consulenza?
Mi spiace ma non seguo il Lazio, non ti posso aiutare.
ho un impianto di riscaldamento con caldaia a gasolio e termosifoni in alluminio, ho intenzione di istallare un impianto fotovoltaico da 3kw con accumulo da 5kw, posso alimentare i termosifoni con un Chiller? E che tipo? Per un fabbisogno annuo di 3000Kwh/anno
Se hai una fabbisogno di 3.000 kWh all’anno, pensi che un fotovoltaico da 3 kWp sia sufficiente considerando anche di passare ad un riscaldamento full electric?
Non basta una domanda per ottenere la soluzione, ci vuole uno studio.
Egr. Ing. Barcaro, Le chiedo se è possibile scaldare con pompa di calore due appartamenti in villa, in Toscana fronte mare, 2 appartamenti da mq 270 ciascuno, radiatori alluminio.
Necessita anche acqua calda sanitaria. E’ in progetto di installare un impianto fotovoltaico da 10 Kwt in trifase solo per ascensore e impianto termico. la temperatura dell’acqua sarà sufficente per riscaldare gli appartamenti? Che macchina occorre e se l’impianto fotovoltaico è tarato per i consumi di una pompa con queste caratteristiche.
Grazie
Non ho alcun dubbio sul fatto che sia possibile, ma non ho dati a sufficienza per rispondere alla domanda “mi bastano 10 kwp di fotovoltaico”
Sarebbe opportuno prima studiare la miglioria all’impianto di riscaldamento e poi ragionare sul fotovoltaico.
Buondì sig.Devis, abito zona Montebelluna -TV- possiedo palazzina del 1968 : al pianoterra garage e ampia sala termica(mt.2×4), al primo e secondo piano 2 appartamenti di circa 85mq ciascuno, infine tetto spiovente a coppi. Riscaldamento anch’esso del ‘68 con bruciatore a gasolio e termosifoni (6x piano) posizionati nella nicchia sotto soglia finestra.
Vorrei istallare pompa di calore, domande:
1) i nuovi radiatori da installare si possono posizionare nella stessa nicchia?
2) è possibile fare senza impianto fotovoltaico?
3) x tale impianto è possibile usufruire dei bonus governativi?
Ciao Nerio, è sempre possibile passare ad un sistema 100% elettrico ma per risponderti bisogna fare uno studio di fattibilità ed estrarre i numeri del fabbisogno termico per vedere dove si arriva. Idem per i termosifoni, non c’è una risposta univoca, bisogna metterci la testa.
Di bonus a disposizione ce ne sono, anche li dipende da molti fattori e una volta studiata la situazione si capisce la direzione da prendere.
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